Passa ai contenuti principali

L'avvento dell'Intelligenza Artificiale: una breve cronologia.

 L'intelligenza artificiale (IA) ha una lunga e affascinante storia, che risale ai primi giorni dell'informatica. Ecco alcuni dei traguardi più importanti:

1. Anni 50: Alan Turing introduce il test di Turing, un modo per misurare l'abilità di una macchina di esibire, un comportamento intelligente equivalente a quello umano.

2. Anni 60 : Nasce la ricerca sull'intelligenza artificiale simbolica che si concentra sulla rappresentazione della conoscenza e del ragionamento mediante i simboli.

3. Anni 70: Viene sviluppata La Programmazione Logica, un linguaggio formale per descrivere e risolvere i problemi. 

4. Anni 80: Nascono le Reti Neurali Artificiali, spirate al funzionamento del cervello umano.

5. Anni 90: La disponibilità di grandi quantità di dati e l'aumento della potenza di calcolo favoriscono lo sviluppo di algoritmi di apprendimento automatico più sofisticato.

6. Anni 2000: Vengono sviluppati algoritmi Deep Learning, che permettono alle macchine di imparare da grandi quantità di dati non strutturati, come immagini e testi.

7. Anni 2010: L'I.A. inizia ampiamente a essere utilizzata in diverse applicazioni come la guida autonoma, la diagnostica medica e la finanza.

8. Oggi: L'I.A. è un campo in rapida evoluzione, con nuove applicazioni e tecnologie che vengono sviluppate continuamente. Oltre a questa cronologia ecco alcuni punti chiave da tenere a mente:

A. L'I.A. non è un entità monolitica, ma piuttosto un insieme di diverse tecnologie e approcci.

B. Lo sviluppo del L'I.A. è stato guidato da una serie di fattori, tra cui i progressi tecnologici, la disponibilità di dati e la domanda di nuove soluzioni.

C. L'I.A. ha il potenziale per rivoluzionare molti aspetti della nostra vita ma importante utilizzarla in modo responsabile ed etico.    


        






Fonte: it. Wikipedia.org / Humans.it / www.teamsystem                                        BonLuca


Commenti

Post popolari in questo blog

Summertime

Tempo d'estate, e "chi ha tempo non aspetti tempo" recitava un vecchio adagio. Il testo sulla nuova legge elettorale, piaccia o non piaccia, sembra esserci a breve. Oggi nella sala Enrico Belinguer del gruppo Dem alla camera, vi è stato un incontro inedito tra i due maggiori partiti: PD e Movimento 5 Stelle. Appunto. Il capogruppo alla camera pentastellato, Roberto Fico, ed il suo omologo Ettore Rosato, hanno commentato il risultato con un sintetico "Tutto bene". Al di là del nome, anch'esso volgarmento latinizzato come "tedescum", vediamo di cosa si tratta. E' un'evoluzione del sistema misto maggioritario/proporzionale del già visto "rosatellum". Soglia di sbarramento al 5%. Forza Italia non può che accodarsi. Ciò non è gradito dai partiti minori e questo comporterà la perdita di un po' di tempo, ma le leggi si sa, le fanno le maggioranze. Cosa per cui aspettiamoci l'ok a breve, prima del "summertime". ...

L'istinto

Sono comportamenti automatici, cioè non sono frutto di apprendimento né di scelta personale. L'istinto ha un rapporto piuttosto rigido con ciò che desidera e a cui mira, difficilmente ottenendo soddisfazione da un oggetto diverso. Caratteristiche peculiari dell'azione istintiva sono la mancanza di basi derivanti da esperienze passate, ma sembra essere un comportamento innato dell'animale, come se derivasse da una caratteristica insita nel suo patrimonio genetico, e che viene compiuta in modo del tutto analogo da diversi individui, spesso senza che ne sia chiaro lo scopo. Esempi di comportamento istintivo sono le migrazioni degli uccelli, l'attrazione sessuale umana ed animale, gli stessi meccanismi della nostra vita sociale. Comunemente universalmente accettati e noti sono l'istinto di sopravvivenza o autoconservazione e l'istinto all'autoaffermazione, presenti sia nel mondo animale che nel mondo umano. Talvolta ci si riferisce all'istinto riferendosi...

"Giorni scalzi" di Maddalena Bonelli

Un libro di poesie sulla sofferenza, sulla perdita, ma anche sull'amore e sulla famiglia. Ho trovato queste poesie troppo discorsive e ripetitive, inoltre credo che l'autrice le abbia scritte sicuramente poco dopo la morte del figlio, l'argomento preponderante del libro, quindi esprimono il troppo dolore senza curarsi delle parole. Mi è sembrato di leggere in un diario e non un libro di poesie.                                                                                                  ...