Passa ai contenuti principali

L' angolo del cuoco: Guancia di manzo brasata su letto di purè di patate





 Ingredienti: 

  • 1 guancia di manzo
  • 2 coste di sedano, 2 carote, 2 cipolle
  • 50 grammi di burro
  • 30 grammi di concentrato di pomodoro
  • brodo vegetale caldo
  • 1kg di patate
  • 1 litro di vino rosso
  • mazzetto aromatico (salvia, timo, rosmarino, maggiorana)
  • parmigiano reggiano grattugiato
  • 1 litro di latte
  • olio e.v.o.
  • panna da cucina
  • chiodi di garofano
  • bacche di ginepro
  • stecche di cannella
  • sale
  • pepe
 
 
Preparazione 

a) PER LA GUANCIA DI MANZO
 
  • Preparare il brodo vegetale e metterlo a sobbolire a fiamma bassa;
  • tagliare grossolanamente le verdure dopo averle ben lavate con l’acqua;
  • mettere le verdure in una casseruola e stufarle a fuoco lento con olio e una punta di sale;
  • prendere la guancia e togliere con il coltello il tessuto connettivo che la avvolge;
  • cospargere la guancia di olio e un pizzico di sale, adagiarla su di una padella rovente e farla rosolare bene da entrambi i lati;
  • allorquando si è ben scottata aggiungere le erbe ed una noce di burro; continuare la rosolatura facendo attenzione a passare il burro fuso su tutti i lati della carne;
  • una volta ben aromatizzata, la carne va messa nella casseruola dove ci sono le verdure stufate assieme a tutte le spezie; aggiungere i chiodi di garofano, le bacche di ginepro ed una stecca di cannella;
  • Versare nella casseruola vino rosso abbondante;
  • Prendere la padella dove abbiamo fatto rosolare la carne e deglassare il fondo di cottura li presente con un mestolo di brodo vegetale (fare attenzione a staccare con un un cucchiaio di legno tutte le incrostazioni di carne dalla padella poiché danno sapore al brodo): questo fondo di cottura va aggiunto alla casseruola dove stiamo cuocendo la carne; aggiungere a questa preparazione un goccio di triplo concentrato di pomodoro;
  • La casseruola va coperta con un coperchio e la carne va cotta lentamente per almeno quattro ore, rabboccando ogni tanto il fondo di cottura con il brodo bollente;
  • La cottura deve essere prolungata per sciogliere tutto il collagene presente nella carne.
  • Dopo un’ora di cottura girare la carne all’interno della casseruola, avendo cura di rigirarla ogni mezz’ora ( la temperatura di cottura deve essere bassa).
  • Quando la carne sarà ben cotta (si sfalda toccandola con la forchetta) andrà separata dal suo fondo di cottura;
  • il fondo di cottura sarà filtrato con un colino a maglie strette e verrà ridotto in un pentolino a fuoco lento;
  • la guancia di manzo fa fatta riposare per mezz’ora lontana dal fuoco;
  • Allorché cotto il purè, mettere la salsa sul fuoco fino a quando nappa sul cucchiaio;
  • infine stendere su di un piatto il purè di patate e adagiarvi la guancia con la sua salsa di cottura.
 
 
b) PURE’ DI PATATE
 
  • Cuocere le patate all’interno di una pentola con acqua fredda facendole bollire per 40 minuti a partire dal primo bollore;
  • per controllare che le patate siano ben cotte, introdurre uno stuzzicadenti all’interno della patata: se lo stuzzicadenti entra senza resistenza la patata è cotta;
  • Allorché cotte le patate vanno tagliate a metà e messe con tutta la buccia nello schiacciapatate con la parte del taglio rivolta verso i fori dello schiacciapatate; 
  • premere lo schiacciapatate; eliminare la buccia; mettere le patate schiacciate in una casseruola; scaldare le patate a fuoco lento nella casseruola per eliminare tutta l’umidità;
  • Nel frattempo scaldare il latte in un pentolino a parte; aggiungere il latte caldo alle patate nonché un goccio di panna da cucina la noce moscata; un po' di sale ed un po' di pepe fino a raggiungere la consistenza desiderata;
  •  Mantecare con il parmigiano reggiano grattugiato.  
 
Buon appetito!


                                               By Vincenzo

Commenti

Post popolari in questo blog

UN GIRO NEI VICOLI DI BARI VECCHIA

                                              UN GIRO NEI VICOLI DI BARI VECCHIA Anche nella storia dei suoi vicoli, strade e piazze, Bari racconta... Vi sono leggende da raccontare e da aggiungere alle tradizioni popolari visitando la città. Cominciamo con il dire che i luoghi che visiterò sono tutti situati nella città vecchia, ovviamente. Il borgo antico di Bari è un dedalo di vicoli e viuzze, alcune senza uscita ed è facile perdersi. Questo aveva come scopo il trarre in trappola coloro che tentavano di porre in sacco la città, ricordiamo le tante invasioni saracene. Per uscirne, bastava seguire le chianche bianche, quelle nere indicavano un vicolo chiuso. Oggi, con le ristrutturazioni non in originale, purtroppo non è più cosi. andiamo ora nel dettaglio e consideriamo alcuni luoghi rappresentativi, di altri "forse" ne riparleremo più in là.  A) l'arco delle meraviglie, meglio detto Arco Meraviglia. Cominciamo con il dire che Bari vecchia è piena di archi. Nell'edi

PERCHE'?

Si uccide per rabbia, per reazione, per reprimere, per cattiveria, per odio, per rivendicare, per tutela, per difesa più o meno legittima, per danaro, per potere, per ideali, per religione, per gelosia. Queste quasi tutte le "ragioni" per le quali un essere umano potrebbe o vorrebbe "uccidere" un altro essere umano. Oggi si discute su un "qualcosa" che purtroppo accade da tempo, da troppo tempo.  Uomini che uccidno donne , il piu delle volte uccidono donne che dicono di amare. Quindi, stiamo già effettuando un distinguo su chi commette un reato, un crimine genererico e volgare come violenza sessuale e/o violenza di gruppo e di chi abusa sul proprio o sull'ex partner.  Si perchè la cosa a mio avviso va separata.  Non perchè uno dei due casi sia piu o meno abberrante dell'altro, ma perchè cosi facendo non si crea confusione di linguaggio e soprattutto di percezione. Confusione che già si percepisce nei media e nei loro servizi.  La donna, o anche l&