In molti, specialmente i diretti interessati, quindi percettori e loro famiglie, si stavano chiedendo che fine farà il "Reddito di Cittadinanza" qualora vincessero le destre. La proposta avanzata da Fratelli d'Italia parla di un "sussidio" che andrà a sostituire l'attuale misura nel metodo e nel merito. Si chiamerà "Reddito di Solidarietà". Obiettivo, sostenere le famiglie in difficoltà economiche senza reddito da lavoro. I paletti sono un ISEE inferiore ai 15 mila euro, saranno agevolati i nuclei con minori a carico, con over 60 a carico e nuclei con uno o più membri disabili a carico. Inoltre, si dovrà risiedere in Italia da almeno 10 anni, avere un patrimonio mobiliare non superiore a 10 mila euro (giacenza media annua su conto corrente), essere in possesso di un unico immobile e che non rientri tra gli immobili di lusso, che nessun familiare abbia altri redditi. La misura proposta durerà al massimo 12 mesi e sarà tra i 400 euro e i 650 euro al mese al massimo. Percettori solo i cittadini italiani ed europei (non è ben chiaro se comunitari o anche non comunitari). In realtà, Fratelli d'Italia non è l'unico partito a contestare la misura di solidarietà immessa dal MoVimento 5 stelle. Ricordiamo che tra i più aspri ed agguerriti oppositori del RdC vi è il senatore Renzi di Italia Viva, che ha definito la misura "una marchetta elettorale" dei 5 stelle. Quindi, tutti i partiti, e persino il PD stesso, hanno avidenziato come la misura avesse bisogno di variazioni. Il Reddito di Cittadinanza resta in vigore sino al 2029 e qualora dovesse essere abolito, la nostra Costituzione prevede che ci siano misure al pari o sostitutive per contrastare la povertà. Fratelli d'Italia, con la Meloni, ha di fatto "messo la faccia", tutti gli altri hanno preferito parlare poco e niente. Attenti però, tutto questo è aleatorio almeno sino al 25 settembre e la Meloni ha anche "parlato" di facilitazioni provate e statali per l'inserimento lavorativo. (articolo scritto il 17 agosto)
Il barbiere di Siviglia è un'opera in due atti del compositore Rossini rappresentata per la prima volta nel 1816. Tale opera narra la storia del Conte di Almaviva che è innamorato della bella Rosina. la bella Rosina è nelle grinfie dell'anziano tutore Don Bartolo che per mangiarsi tutta la sua eredità vuole sposarla. Il conte all'inizio dell'opera si trova sotto casa della sua bella amata e con una banda di musicanti spera che ella, Rosina, esca della finestra in modo da poterla corteggiare con una serenata. Rosina non si affaccia in compenso arriva il barbiere di Siviglia (Figaro) che racconta al conte tutta la storia della sua amata e si offre dietro lauto compenso di trovare un modo per entrare nella casa del suo tutore, Don Bartolo, dove alberga anche la sua amata. Il barbiere suggerisce di fingersi un soldato ubriaco perchè di una persona che è poco in se il tutore si fiderà. Con una serie di stratagemmi e travestimenti Il conte riesce a entrare nella casa di ro...

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