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La strategia della tensione

 Durante gli anni '70 del ventesimo secolo, in Italia, avvennero fatti ed atti violenti tali da far denominare quel periodo"anni di piombo". In verità si dovrebbe analizzare tutto il periodo che va dal 1964,tentato colpo di Stato del Generale dell'arma dei Carabinieri Di Lorenzo, alla strage di Bologna ( 2 Agosto 1980 ), per incontrare dal punto di vista saggistico letterario, e non solo, una teoria politica denominata appunto "strategia della tensione". Tale definizione appartiene al glossario di guerra e guerriglia, li dove si tende ad incolpare un ben definito gruppo di atti eversivi compiuti o compiuti da terzi. Infatti servizi deviati dello Stato Italiano si avvalsero di estremisti di destra per destabilizzare lo stato in essere e tendenziare la volontà del popolo in uno Stato autoritario, e questa sembra sia più di una teoria. Oggi, forse, in maniera più soft questo sta avvenendo nuovamente o per lo meno sembra che qualcuno ci stia provando. Se dichiaro lo "stato di emergenza" quando emergenza non c'è, e ricordiamolo non lo puoi dichiarare in previsione, si ricevono automaticamente più poteri, non avendo necessariamente bisogno dell avallo / consulto parlamentare. Questo, a mio modesto avviso, è un obbrobrio costitutivo e lo si deve bloccare. L'Italia è una Repubblica Democratica Parlamentare e lo dice la Costituzione. Un politico di altri tempi, Giulio Andreotti, usava dire " a pensare male qualche volta si azzecca ".

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 LionRasta

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