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Josephine Baker nel Pantheon

Josephine Baker nel Pantheon di Parigi, dove riposano 'i grandi di Francia', da Alexandre Dumas a Victor Hugo, da Pierre e Marie Curie a Voltaire: per ottenere questo obiettivo è stata promossa la campagna battezzata "Osez Joséphine", che viene lanciata nel giorno del 76esimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale. Questa associazione simbolica con la commemorazione ufficiale della data storica vuole ricordare l'impegno nella Resistenza francese della cantante e ballerina statunitense Josephine Baker (Saint Louis 1906 - Parigi 1975), che riportò un eccezionale successo, che le diede una notorietà internazionale, a Parigi nel 1925 al Théâtre des Champs-Elysées nella "Black Revue", per la sua avvenenza (fu detta la Venere nera) e la sua agilità di danzatrice.Brian Baker, uno dei figli, è all'origine di questa "crociata" in memoria di sua madre. Prende così il posto del filosofo Régis Debray che nel 2013 lanciò, in maniera provocatoria, per primo l'idea di questa forma di riconoscimento nazionale per la ballerina afro-americana che negli anni Venti del XX secolo fece scandalo danzando con addosso soltanto un gonnellino di banane. 



Fonte: affaritaliani.it                                                                                                             Zeus  


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