Partiamo da due punti fermi: A) "le Grandi Riforme" un governo le fa entro i primi sei mesi, poi il resto di una legislatura è una lunga agonia nel far nulla o quasi. B) per fare "le Grandi Riforme" ci vuole una grande maggioranza, e questo non è il periodo storico con un grande maggioranza. Ben vengano quindi le manifestazioni di piazza qualora chi le riempie abbia proposte concrete e non manifesti solo disappunto. L'allusione, facile a capirsi, è riferita al fenomeno del momento, il movimento sardine. Più a sinistra dei cinque stelle, evidenzia una base antifascista e per nulla anti partitica pur dichiarando di essere un movimento senza bandiera. Ora la domanda è questa: "possono i liberi movimenti apportare in una Repubblica Parlamentare una serie di migliorie al Paese o sono, e questo è il mio pensiero, solo mezzi strategici atti ad azioni di disturbo?" Abbiamo bisogno nel nostro Paese di azioni costruttive e non di disegni machiavellici.
Lion Rasta
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