Voglio innanzitutto esprimere il mio cordoglio alla vedova di Mario Cerriello Rega, il Carabiniere ucciso a pugnalate da un balordo a Roma, ed all'Arma dei Carabinieri, da sempre presente sul nostro territorio, per la morte di un suo appartenente. Non è mia intenzione addentrarmi nelle polemiche createsi post servizio fotografico quantomeno inopportuno. Dico che in questa storia, dove ci sono ancora dei particolari da chiarire, l'unica vittima resta Mario. Questo a far riflettere quanti lo abbiano dimenticato e che si sono innalzati a paladini dei diritti umani. Non parliamo poi dei cosiddetti "leoni da tastiera", che frustrati e scontenti cercano soddisfazioni nel disprezzo. Ogniqualvolta che un uomo o una donna perisce mentre svolge il suo lavoro è un dolore immenso. Forse questo la signora insegnante lo ignora, ignora che quel "uno in meno" era un lavoratore. Spero che la vicenda si concluda come da prassi, e cioè con una o più condanne a dispetto dei verdetti di clemenza già espressi. Un'ultima cosa a riguardo l'insegnante sopramenzionata, l'Arte è bellezza allo stato puro, non volgarità.
Lion Rasta
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