Non è casuale la scelta del Gruppo Bmw che
ha riservato ad Auto Shanghai il debutto della nuova generazione della Mini
Clubman. La Cina non solo rappresenta per il Gruppo di Monaco un quarto di
tutte le vendite, ma questa proporzione potrebbe salire ancora con l'espansione
del network produttivo - che già oggi conta su tre stabilimenti - che salirà a
650mila veicoli all'anno dal 2020 quando a Shenyang verrà avviata la
fabbricazione per tutti i mercati mondiali del modello 100% elettrico iX3. E
per il brand Mini, dal passaggio a Bmw, la Cina potrebbe rappresentare anche
l'avvio di una seconda vita grazie alla produzione in loco, attraverso la JV
con Great Wall, della prima variante 100% elettrica e, come indicano alcune
fonti, con il trasferimento delle linee di montaggio delle future generazioni
(prima fra tutte la Countryman, oggi fabbricata a Graz in Austria da Magna) in
terra cinese. Per la wagon 6 porte - quella di coda è costituita da due sezioni
verticali - Clubman si tratta in effetti in un restyling estetico, ma il
debutto di importanti novità nei contenuti, nei motori e nei servizi la rende
più interessante e competitiva. Frontalmente spiccano il nuovo disegno della
calandra che si raccorda elegantemente con il fascino paracolpi e con le nuove
prese d'aria.
Fonte: Ansa.it SimplyRed
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