Era il 13 novembre 2015 quando, in seguito a tre diverse azioni terroristiche nel cuore della capitale francese, l’Isis provocò 130 morti. La maggior parte di questi, all’interno del locale dove si stava svolgendo un concerto degli Eagles of Death Metal.Erano le 21.40 quando un'auto si fermò davanti al teatro Bataclan, anch’esso nell’undicesimo arrondissement. Da lì scesero tre terroristi con fucili che entrarono nel locale e iniziarono a sparare contro le persone che stavano assistendo al concerto degli Eagles of Death Metal. Gli stessi attentatori si barricarono nella sala prendendo in ostaggio gli spettatori che non erano riusciti a fuggire. Poco dopo, alcuni agenti di polizia, provando un’incursione, spararono contro un terrorista che però si fece esplodere. Passata la mezzanotte, la polizia riuscì ad entrare nel Bataclan: un’operazione che durò circa mezz'ora e nella quale vennero uccisi i due terroristi ancora in vita. Uno di loro però azionò l’esplosivo che portava addosso portando a 90 il numero di vittime all’interno del locale, tra le quali c'era anche la veneziana Valeria Solesin. In quelle ore è lo stesso presidente Hollande a parlare ai francesi: "Si tratta di un atto di guerra compiuto da un esercito terrorista, l'Isis".
Fonte: Sky Tg24 Kissinger75
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