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Estate in montagna

Di
Raccolta poesie - FRAMMENTI DI VITA

Premessa: al di là del dolore da cui queste pagine scaturiscono, vogliono, sempre e comunque, essere un inno alla vita.



Estate in montagna

L’estate
la passavo
in montagna,
perché non mangiavo
e, diceva il dottore,
avevo bisogno
di aria pura.
Ma era tanto lontana
Casaglia
e poi Maresca,
e io piangevo sempre.
Le suore erano tutte nere,
le stanze troppo grandi,
e si doveva sempre pregare.
La domenica
venivano le mamme
a trovare i bambini,
ma mia madre non veniva mai
perché era troppo lontana.
A me non piaceva stare in montagna
e neppure mangiavo.
Per questo mi sgridavano
e mi chiamavano “strega”.
e io volevo tornare a casa.
                                                                                                     Luce
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