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Il vestito del Re

Si è inasprita ancor di più, negli ultimi giorni, la polemica tra Tito Boeri, Presidente dell'Inps, e i Ministri di Lega e Cinque Stelle. Accuse reciproche che hanno per oggetto le stime sugli effetti dei provvedimenti su lavoro. Il provvedimento in discussione è il famoso ormai decreto dignità, presentato agli inizi di Luglio dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. L'intento del governo Conte era di contrastare, attraverso un pacchetto di misure, la precarietà sul lavoro. Nuovi vincoli sulle assunzioni a tempo indeterminato hanno alimentato le critiche nella relazione tecnica del Presidente Boeri stimando una perdita di circa 8.000 posti di lavoro in un solo anno. Che il Presidente Boeri non fosse gradito al nuovo governo lo si sapeva già. Legge Fornero, funzione degli immigrato sul bilancio Inps ed ora il decreto dignità distanziano sempre più i succitati attori. Giorni contati quindi per Boeri, che ha dichiarato che si dimetterà solo se a chiederlo sarà il Premier Conte. Un altro fantasma va via, le sue teorie sul negazionismo economico erano tecnicamente ridicole e con queste non voglio assolutamente dire che Salvini abbia ragione. Il Re è nudo.


                                                                                                                           Lion Rasta

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PERCHE'?

Si uccide per rabbia, per reazione, per reprimere, per cattiveria, per odio, per rivendicare, per tutela, per difesa più o meno legittima, per danaro, per potere, per ideali, per religione, per gelosia. Queste quasi tutte le "ragioni" per le quali un essere umano potrebbe o vorrebbe "uccidere" un altro essere umano. Oggi si discute su un "qualcosa" che purtroppo accade da tempo, da troppo tempo.  Uomini che uccidno donne , il piu delle volte uccidono donne che dicono di amare. Quindi, stiamo già effettuando un distinguo su chi commette un reato, un crimine genererico e volgare come violenza sessuale e/o violenza di gruppo e di chi abusa sul proprio o sull'ex partner.  Si perchè la cosa a mio avviso va separata.  Non perchè uno dei due casi sia piu o meno abberrante dell'altro, ma perchè cosi facendo non si crea confusione di linguaggio e soprattutto di percezione. Confusione che già si percepisce nei media e nei loro servizi.  La donna, o anche l&

La Fata della casa, altrimenti detta "Augurio della casa".

  Parliamo di una delle figure della tradizione culturale popolare di Bari ma anche dell'intero sud della penisola italiana. La fata della casa non è il suo unico nome, né ha tanti, molti. Darle questo appellativo non sempre risulta utile, lei o lui, non è una persona sola. Nel sud, gira voce che in ogni casa, abitazione o attività,  vi sia uno spirito che tiene alla sua casa più di ogni altro. Le ipotesi su chi questi possa essere sono diverse e non tutti concordano.  La versione maggiormente suffragata è quella che vede la "fata della casa" essere colui o colei che per prima ci è  morta dentro. Questo spirito,  può a sua volta essere maligno o benigno, o addirittura  mutare indole a seconda delle situazioni e di coloro che vivono o "occupano" la "sua" casa. A Bari, viene chiamato anche "Augurio di casa ".  La Fata della casa "buona" è quella che si affeziona a chi ci abita,  magari in particolare ad un membro della famiglia. È