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"La cura" di Franco Battiato


La cura è una canzone scritta dal cantautore italiano Franco Battiato e dal filosofo Manlio Sgalambro per il testo, e dallo stesso Battiato per la musica. È uscita per la prima volta con l'album di Battiato L'imboscata nel 1996.
Nella canzone, la voce di Battiato si rivolge ad una persona amata con evocazioni ed esortazioni alla guarigione facendo leva sul potere terapeutico della musica e delle parole, ricorrendo a suggestioni filosofiche («Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza»), esotiche («Vagavo per i campi del Tennessee / come vi ero arrivato chissà»), e oniriche («Più veloci di aquile i miei sogni / attraversano il mare»). Una lettura filosofica del testo della canzone è contenuta nel libro di Giuseppe Pulina, La cura. Anche tu sei un essere speciale (Zona editore, 2010).

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali,
Lo spazio e la luce
Per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie,
Perché sei un essere speciale,
Ed io, avrò cura di te
Vagavo per
I campi del Tennessee (come vi ero arrivato, chissà )
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile
I miei sogni
Attraversano il mare
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza
I profumi d'amore inebrieranno
I nostri corpi,
La bonaccia d'agosto non calmerà
I nostri sensi
Tesserò I tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali,
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
TI salverò da ogni malinconia,
Perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te
Io sì , che avrò cura di te
 
StellaMarina

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