Le nespole sono dei frutti che amano " farsi aspettare ", pertanto le nespole possono essere mangiate solo dopo un periodo più o meno lungo seguito dalla raccolta.
La coltivazione delle nespole cominciò a diffondersi rapidamente quando si osservò che il frutto vantava proprietà benefiche: astringente, febbrifugo, antinfiammatorio e diuretico.
La corteccia può essere utilizzata per la preparazione di decotti ad azione fortemente astringente, e come rimedio alle infiammazioni del cavo orale.
I fiori sono bianchi, dal profumo comparabile a quello del biancospino.
La parte più interessante è costituita dai frutti, che sono bianchi, gialli o arancioni e dai quali semi si può ricavare un liquore, "Il Nespolino", il cui sapore è uguale a quello del nocino.
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