Passa ai contenuti principali

Le origini della festa della mamma

La festa della mamma ha origini antichissime, già gli antichi greci dedicavano alle loro genitrici un giorno dell'anno festeggiando Rea, la madre di tutti gli Dei. Feste in onore della nascita e della maternità venivano celebrate anche tra gli antichi romani, che salutavano l'arrivo di maggio e della primavera un'intera settimana dedicata alle rose e alle donne. Anche gli antichi umbri a maggio ricordavano la dea dei fiori e regalavano rose alle loro amate. 

La mamma veniva celebrata anche nell'Inghilterra del 1600, la quarta domenica di Quaresima, per il "Mothering Sunday" chi lavorava lontano da casa poteva tornare dai genitori e onorare la propria madre regalandole rose rosse ed il "mothering cake", dolce a base di frutta. Questa festa pagana con il diffondersi del Cristianesimo diventò il giorno dedicato alla Madre della Chiesa, forza spirituale della vita e protezione dal male, ma anche alla propria madre terrena. 

A dare origine all'evento che oggi viene festeggiato in quasi tutto il mondo fu una donna americana, la proposta della signora Julia Ward nel 1872 di dedicare un giorno alla pace divenne una festa nazionale nel 1914 grazie alle petizioni di Anna Jarvis di Philadelphia. Anna desiderosa di ricordare l'anniversario della morte di sua madre persuase la sua parrocchia di Grafton in West Virginia a celebrare l'evento la seconda domenica di maggio, l'anno successivo tutta Philadelphia si accodò. I sostenitori della Jarvis scrissero a ministri e uomini d'affari per proporre la festa come giorno nazionale e già dal 1911 l'usanza era diffusa in tutti gli Stati americani. 

In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da Don Otello Migliosi ad Assisi nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Nel terzo millennio non esiste una data universale per la festa, ma le mamme di tutto il mondo ricevono piccoli pensieri e fiori dai loro figli nel giorno a loro dedicato a testimoniare affetto e riconoscenza. Dopotutto, di mamma c'è n'è una sola

 

By Proverbio

Commenti

Post popolari in questo blog

INVITO ALL'OPERA: IL BARBIERE DI SIVIGLIA

 Il barbiere di Siviglia è un'opera in due atti del compositore Rossini rappresentata per la prima volta nel 1816. Tale opera narra la storia del Conte di Almaviva che è innamorato della bella Rosina.  la bella Rosina è nelle grinfie dell'anziano tutore Don Bartolo che per mangiarsi tutta la sua eredità vuole sposarla. Il conte all'inizio dell'opera si trova sotto casa della sua bella amata e con una banda di musicanti spera che ella, Rosina, esca della finestra in modo da poterla corteggiare con una serenata. Rosina non si affaccia in compenso arriva il barbiere di Siviglia (Figaro) che racconta al conte tutta la storia della sua amata e si offre dietro lauto compenso di trovare un modo per entrare nella casa del suo tutore, Don Bartolo, dove alberga  anche la sua amata. Il barbiere suggerisce di fingersi un soldato ubriaco perchè di una persona che è poco in se il tutore si fiderà. Con una serie di stratagemmi e travestimenti Il conte riesce a entrare nella casa di ro...

Pennette con cuori di vitello e vellutata di zucchine

Ingredienti per 4 persone 500 g. di pennette rigate 500 g. di cuori di vitello a fette 3 zucchine 2 patate 3 cipolle sedano  carote  250 ml. di vino rosso salvia rosmarino brodo vegetale parmigiano q.b. sale e pepe q.b. olio q.b.  Preparazione cuori di vitello: tagliare sedano, carote e una cipolla a pezzettoni e metterle a marinare con la carne la salvia e il rosmarino, nel vino, per una notte, in una terrina che verrà sigillata con la pellicola trasparente. Il giorno seguente togliere la carne dal vino e farla saltare con la cipolla tagliata a julienne con un filo d'olio, aggiungere sale quanto basta; nel frattempo filtriamo il vino della marinata con un colino a maglie strette. Quando la carne si è ben rosolata aggiungiamo il vino della marinata ed abbassiamo la fiamma al minimo facendo brasare la carne fino a quando non è morbida ed il vino si è ristretto fino a formare una crema. A questo punto prendere la carne e tagliarla a listarelle. Preparazione della vellutata:...

Sistema chiamata emergenza eCall obbligatorio da 31 marzo

Dal 31 marzo 2018, in ottemperanza alla disposizione UE 2015/758, tutte le autovetture nuove omologate a partire da tale data dovranno essere dotate di serie di un sistema eCall dell'Unione Europea. Attualmente la chiamata d'emergenza è disponibile in 35 Paesi europei anche se in alcuni di questi Stati il servizio non sarà obbligatorio ai sensi della legge a partire da fine mese. Lo ricorda Mercedes, che ribadisce come tutti gli attuali modelli della Stella includono di serie la chiamata d'emergenza MercedesBenz che è attivo gratuitamente per il cliente lungo l'intero ciclo di vita della vettura.  Il sistema compone automaticamente il numero unico 112 quando i sensori di bordo registrano un incidente e dopo l'attivazione di un pretensionatore delle cinture o degli airbag. Pochi istanti dopo l'evento, la centrale europea delle emergenze riceverà una segnalazione automatica dall'auto in cui vengono indicati posizione del veicolo attraverso le coordinate geo...