Windows 11 mette tutto “al centro”, a cominciare dal pulsante Start, perché “al centro” c’è prima di tutto l’utente, parafrasando le parole di Panos Panay, Chief Product Officer di Microsoft. L’idea generale dietro a Windows 11 p quella di dare “un incredibile senso di calma”, e tutto ciò rendendolo anche più veloce di prima. L’avvio del PC, delle applicazioni e anche gli stessi Windows update saranno più veloci (fino al 40%), e gli elementi di “rotondità” la faranno da padrone in tutte le app. La nuova pagina dei widget, in trasparenza sul resto del contenuto, è popolata tramite AI, in modo da fornire sempre argomenti pertinenti ed interessanti per l’utente. L’intera interfaccia è stata ripensata per l’uso touch, con interazioni più semplici, affini a quelle che già facciamo con il mouse, con le “hit box” più larghe, e finestre pensate per essere spostate e ridimensionate facilmente, grazie anche a nuove gesture per ingrandirle/minimizzarle. Ma soprattutto avremo una tastiera a schermo completamente ridisegnata e personalizzabile, simile a quella di molti smartphone, e per questo più familiare. Microsoft promette anche che la dettatura vocale sarà la migliore di sempre, in grado non solo di capire correttamente la voce dell’utente e tradurla in parole, ma anche di aggiungere automaticamente la punteggiatura, oltre a supportare adeguatamente i comandi vocali in generale. A proposito del posizionamento delle app, Windows 11 ricorderà la posizione delle app sui vari monitor, in modo che collegando/scollegando il notebook da un display esterno possiate tornare subito a lavorare così come l’avevate lasciato. Tutte le app di Microsoft saranno ovviamente riprogettate per adattarsi al nuovo stile, e ci sarà anche una novità: “Chat”, un’app basata su Microsoft Teams che di fatto rimpiazzerà Skype, che non sarà più pre-installata. Inoltre, Windows 11 supporterà nativamente le app Android. Le app verranno installate localmente, il che significa che le vedrete assieme a tutte le altre. Non si tratta però di una partnership con Google, quanto con Amazon: le applicazioni Android saranno infatti quelle presenti nello store del colosso dell’e-commerce, e le potrete trovare direttamente sul Microsoft Store. I dettagli precisi sul funzionamento non sono ancora del tutto noti. Microsoft pensa anche ai gamer, con miglioramenti quali il supporto direct storage (serve a migliorare i tempi di avvio dei giochi, con hardware dedicato), auto HDR – che andrà a rendere più belli i giochi in SDR su monitor HDR per aumentare comunque contrasto, luminosità e saturazione – e le DirectX 12 Ultimate, con supporto a funzioni quali Raytracing 1.1, variable rate shading e altre, ed in generale consumando meno risorse. Ora non vi resta che guardare la nostra prova completa di Windows 11 Pro, eccovi il player con a seguire una galleria di immagini.
Fonte smartworld.it/ Bonluca
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