Morte Regina Elisabetta, i numeri e le sfide dei funerali. Si tratta dell’evento di ordine pubblico più imponente della storia britannica. Se per i funerali della regina madre nel 2002 arrivarono a Londra 250mila persone, stavolta ne sono previste almeno un milione. Il paragone è con le esequie di Giovanni Paolo II a Roma nel 2005. Ha fatto scalpore ieri una scoperta di Politico per cui le autorità britanniche avrebbero chiesto a tutti i leader e capi di governo mondiali di non usare auto private per arrivare in chiesa, imponendo loro trasferimenti in bus navette, e di ricorrere a voli commerciali per giungere a Londra visto il caos aereo che si prevede nei prossimi giorni. Una ipotesi già duramente scartata dagli Stati Uniti e dal Secret Service, che impone al presidente Biden si muoversi sempre nella macchina blindata “The Beast”. Alla fine, secondo quanto emerso ieri, ci saranno eccezioni di Londra per i leader principali, incluso il presidente americano. Joe Biden ha confermato la sua presenza, a sorpresa. Previsti anche il presidente italiano Mattarella, quello turco Recep Erdogan, il francese Macron e Re Felipe di Spagna, il premier canadese Justin Trudeau, l’imperatore giapponese Naruhito, il presidente brasiliano Bolsonaro e molti Paesi del Commonwealth. Da domani, il feretro della sovrana sarà esposto a Westminster Hall, fino a domenica sera. Tutti possono partecipare e rendere omaggio, ma bisogna prepararsi a file enormi. «Potrebbero esserci fino a 30 ore di fila», ha detto la ministra della Cultura Michelle Donelan. Previste code lunghe anche 8 chilometri, da Westminster fino alla sponda sud del Tamigi, ad altezza Tower Bridge.
Zeus
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