Il pangolino cinese è un mammifero appartenente all'ordine dei folidoti, imparentato con gli sdentati come il formichiere, l'armadillo e il bradipo. Presente nella Cina meridionale, è lungo non più di 60 cm con una coda che non supera i 38 cm e si nutre di formiche e termiti che cattura con la lunga lingua vischiosa. E' un animale notturno e possiede forti artigli e una robusta coda prensile, con cui si arrampica facilmente sugli alberi. E' privo di denti, ma la sua caratteristica principale è quella di avere il corpo ricoperto da squame di cheratina color bronzo. Quando si sente minacciato da altri predatori, si raggomitola su se stesso, mostrando all'esterno solo una palla di lamine taglienti. Purtroppo è l'ennesima vittima del bracconaggio, viene infatti cacciato per la sua carne apprezzata dalla cucina cinese e per le squame, usate nella medicina tradizionale di quella nazione. Lo IUCN (Unione Internazionale Conservazione Natura) ha messo il pangolino nella zona critica a rischio estinzione. Ma attualmente questo mite e sfortunato animaletto è entrato nella cronaca per essere l'ipotetico ospite intermedio che ha usato il virus della pandemia per diffondersi dal pipistrello all'uomo. Il famoso "salto di specie" che ha permesso alla malattia dei pipistrelli di mutare geneticamente per riuscire ad aggredire l'organismo umano.
Prometeo
Commenti
Posta un commento
Lasciate pure il vostro commento. I commenti con termini inopportuni, turpiloquio, cenni di razzismo o di sessualità esplicita verranno rimossi.