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La forza della donna: resiliente per natura. E' davvero il soggetto debole da proteggere? (parte 2)

La donna con la sua sensibilità vista come punto debole ne fa il suo punto di forza per la sua autoaffermazione in tutti gli ambiti e si accresce dove è in grado di gestire la famiglia per sopperire a tutte le esigenze materiali ed economiche, ma senza perdere di vista sé e la propria femminilità, non è l'abito a fare una donna ma è la mente a far da padrona in lei in connessione con le emozioni, perché per la donna emozioni e mente vanno di pari passo. Una vera lottatrice, spesso silente e anche nel silenzio forgia la sua forza e anche davanti ad una maternità negata, oppure ad una violenza la sua capacità di autodeterminazione si afferma con forza. Frida Khalo pittrice con i suoi quadri è un esempio di donna resiliente per eccellenza per il suo passato doloroso dove l'ha vista deturpata a causa di un incidente evento imprevisto e inaspettato che ha visto in lei cambiato tutte le proprie aspettative sul futuro di donna e madre eppure è emerso in simili circostanze la forza di non arrendesi mai e ha trasmesso tali messaggi attraverso le immagini dei suoi dipinti. Donna che sfida il tempo e coglie le sfide come occasione per dimostrare la propria personalità l'affermazione e anche il suo rifiuto dove sistemi politici autoritari impongono di indossare il velo o di praticare l'infibulazione ecco che il suo grido di donna giunge a livello mondiale perchè è una persona anche lei con una dignità, libera di esistere e di poter fare le proprie scelte, scegliere anche di studiare, scegliere di essere imprenditrice, perché l'esistenza è una sola e i sogni non possono essere spenti ma spiccano il volo e la conoscenza è l'unica arma a disposizione per essere liberi e per dire no agli abusi di tutti i tipi fisici, psicologici, ambientali, familiari, sociali. Anche scegliere di diventare donna è un diritto che non va giudicato o represso. La strada per una donna è ancora in salita e i traguardi raggiunti dimostrano tutti che provengono da trascorsi dolorosi dove la sua voce pian piano ha preso il largo e si fa sentire.

                                                                                                                                          Dolce Minerva

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PERCHE'?

Si uccide per rabbia, per reazione, per reprimere, per cattiveria, per odio, per rivendicare, per tutela, per difesa più o meno legittima, per danaro, per potere, per ideali, per religione, per gelosia. Queste quasi tutte le "ragioni" per le quali un essere umano potrebbe o vorrebbe "uccidere" un altro essere umano. Oggi si discute su un "qualcosa" che purtroppo accade da tempo, da troppo tempo.  Uomini che uccidno donne , il piu delle volte uccidono donne che dicono di amare. Quindi, stiamo già effettuando un distinguo su chi commette un reato, un crimine genererico e volgare come violenza sessuale e/o violenza di gruppo e di chi abusa sul proprio o sull'ex partner.  Si perchè la cosa a mio avviso va separata.  Non perchè uno dei due casi sia piu o meno abberrante dell'altro, ma perchè cosi facendo non si crea confusione di linguaggio e soprattutto di percezione. Confusione che già si percepisce nei media e nei loro servizi.  La donna, o anche l&

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  Parliamo di una delle figure della tradizione culturale popolare di Bari ma anche dell'intero sud della penisola italiana. La fata della casa non è il suo unico nome, né ha tanti, molti. Darle questo appellativo non sempre risulta utile, lei o lui, non è una persona sola. Nel sud, gira voce che in ogni casa, abitazione o attività,  vi sia uno spirito che tiene alla sua casa più di ogni altro. Le ipotesi su chi questi possa essere sono diverse e non tutti concordano.  La versione maggiormente suffragata è quella che vede la "fata della casa" essere colui o colei che per prima ci è  morta dentro. Questo spirito,  può a sua volta essere maligno o benigno, o addirittura  mutare indole a seconda delle situazioni e di coloro che vivono o "occupano" la "sua" casa. A Bari, viene chiamato anche "Augurio di casa ".  La Fata della casa "buona" è quella che si affeziona a chi ci abita,  magari in particolare ad un membro della famiglia. È