La città di Prato gli ha dato i natali ma ad 'adottarlo' è stata Vicenza, che un anno dopo la sua scomparsa si prepara a rendergli omaggio. Il 9 dicembre 2020 il mondo del calcio (e non solo) piangeva la morte di Paolo Rossi e nei luoghi in cui la sua carriera spiccò il volo alla fine degli anni '70 sono partiti i preparativi per ricordarlo. A partire da Vicenza che rende omaggio al campione con 20.000 cartoline realizzate nell’ambito dell’iniziativa "Tutti insieme per Paolo Rossi", a cura del “Gruppo Amici di Paolo Rossi”, con il patrocinio di Comune e in collaborazione con il L.R. Vicenza, il Coordinamento Club Biancorossi e il Consorzio Vicenza, presentata oggi 6 dicembre a Palazzo Trissino, sede del Municipio di Vicenza, nella prestigiosa cornice di Sala Stucchi. Nell’ambito dell’iniziativa sono state stampate ventimila cartoline con l'immagine di “Pablito” Rossi che saranno distribuite nella città nei prossimi giorni, in concomitanza con il primo anno della sua scomparsa, avvenuta il 9 dicembre 2020 all'ospedale di Siena. Tra i presenti stamani anche il figlio del campione, Alessandro, che vive nel capoluogo berico. Il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco ha ricordato alcuni episodi salienti della carriera di Paolo Rossi: i primi calci con la maglia biancorossa nel campionato 1977-78 con tanto di secondo posto e il soprannome di "Real Vicenza" per la squadra guidata da G.B. Fabbri, fino ai tre gol che fecero piangere il Brasile al Mondiale di Spagna '82 poi vinto dagli Azzurri, quando Rossi diventò Pablito.
Fonte: ilrestodelcarlino.it Zeus
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