Passa ai contenuti principali

"Open" con "rischio calcolato"

La libertà, privare i cittadini di uno dei beni più importanti, anche se per nobili scopi (vedi la tutela sanitaria), non giova a nessuno. Prima o poi scoppia la bomba e te li ritrovi contro. Tumulti e azioni violenti, in Italia sono anche per fatti di minor spessore. Quindi il governo si è trovato di fronte ad un bivio: far morire di covid gli italiani o farli morire di fame? Ha optato per la prima scelta, con le riaperture, contando di ridurre il rischio grazie ai vaccini, al fattore climatico (si va in contro all'estate), e alle riaperture compartizzate (non in modo totale). Una ripresa alla normalità, diciamolo, decisamente anomala, e questo per meglio gestire una situazione che si stava facendo molto incandescente dal punto di vista anche dell'ordine pubblico. Non credo che il governo non abbia consultato studi matematici atti a calcolare algoritmi che proiettano la situazione futura. La visione positiva porta ad un miglioramento graduale, il che vuol dire ancora vittime ed ancora malati da virus, ma sempre con costante ribasso nei numeri. La visione nefasta, quella più negativa, ovviamente, vede una recrudescenza del virus grazie al moltiplicarsi per "enne" potenza (contatti a gogò) in forma incontrollata e quindi tutto da capo. Si è optato per un "rischio calcolato" e la partita è in atto. Un gioco d'azzardo fatto sulla pelle di tutti, d'altronde tutte le nazioni europee stanno procedendo nello stesso modo, più o meno, e non ci si può tirare indietro perché comunque ne saresti coinvolto, tanto vale partecipare a fare la tua partita. Questa è stata la scelta del governo Draghi ed io la ritengo giusta seppure con qualche riserve, avrei atteso ancora una sola settimana, solo per attendere delle condizioni climatiche migliori. Quindi, morale della favola, "rischio calcolato" o no, continuiamo a tutelarci e a tutelare i nostro cari con pazienza e distanziamento sociale, estate o no, restiamo calmi e soprattutto restiamo nel nostro territorio o al massimo in Italia. Gli altri di sicuro stanno come noi, se non peggio e mai, dico mai, te lo verranno a raccontare, visto che il turismo, con la magra che c'è, rappresenta una piccola ancora di salvezza economica. 


                                                                                                                                  Lion Rasta

Commenti

Post popolari in questo blog

INVITO ALL'OPERA: IL BARBIERE DI SIVIGLIA

 Il barbiere di Siviglia è un'opera in due atti del compositore Rossini rappresentata per la prima volta nel 1816. Tale opera narra la storia del Conte di Almaviva che è innamorato della bella Rosina.  la bella Rosina è nelle grinfie dell'anziano tutore Don Bartolo che per mangiarsi tutta la sua eredità vuole sposarla. Il conte all'inizio dell'opera si trova sotto casa della sua bella amata e con una banda di musicanti spera che ella, Rosina, esca della finestra in modo da poterla corteggiare con una serenata. Rosina non si affaccia in compenso arriva il barbiere di Siviglia (Figaro) che racconta al conte tutta la storia della sua amata e si offre dietro lauto compenso di trovare un modo per entrare nella casa del suo tutore, Don Bartolo, dove alberga  anche la sua amata. Il barbiere suggerisce di fingersi un soldato ubriaco perchè di una persona che è poco in se il tutore si fiderà. Con una serie di stratagemmi e travestimenti Il conte riesce a entrare nella casa di ro...

Pennette con cuori di vitello e vellutata di zucchine

Ingredienti per 4 persone 500 g. di pennette rigate 500 g. di cuori di vitello a fette 3 zucchine 2 patate 3 cipolle sedano  carote  250 ml. di vino rosso salvia rosmarino brodo vegetale parmigiano q.b. sale e pepe q.b. olio q.b.  Preparazione cuori di vitello: tagliare sedano, carote e una cipolla a pezzettoni e metterle a marinare con la carne la salvia e il rosmarino, nel vino, per una notte, in una terrina che verrà sigillata con la pellicola trasparente. Il giorno seguente togliere la carne dal vino e farla saltare con la cipolla tagliata a julienne con un filo d'olio, aggiungere sale quanto basta; nel frattempo filtriamo il vino della marinata con un colino a maglie strette. Quando la carne si è ben rosolata aggiungiamo il vino della marinata ed abbassiamo la fiamma al minimo facendo brasare la carne fino a quando non è morbida ed il vino si è ristretto fino a formare una crema. A questo punto prendere la carne e tagliarla a listarelle. Preparazione della vellutata:...

L'istinto

Sono comportamenti automatici, cioè non sono frutto di apprendimento né di scelta personale. L'istinto ha un rapporto piuttosto rigido con ciò che desidera e a cui mira, difficilmente ottenendo soddisfazione da un oggetto diverso. Caratteristiche peculiari dell'azione istintiva sono la mancanza di basi derivanti da esperienze passate, ma sembra essere un comportamento innato dell'animale, come se derivasse da una caratteristica insita nel suo patrimonio genetico, e che viene compiuta in modo del tutto analogo da diversi individui, spesso senza che ne sia chiaro lo scopo. Esempi di comportamento istintivo sono le migrazioni degli uccelli, l'attrazione sessuale umana ed animale, gli stessi meccanismi della nostra vita sociale. Comunemente universalmente accettati e noti sono l'istinto di sopravvivenza o autoconservazione e l'istinto all'autoaffermazione, presenti sia nel mondo animale che nel mondo umano. Talvolta ci si riferisce all'istinto riferendosi...