Ho appena smesso di leggere alcuni quotidiani e...stranamente li accomuna un argomento, la campagna elettorale. Messo un po' da parte il discorso dell'immigrazione, arma a doppio taglio per entrambi gli schieramenti, restano alcuni fatti di cronaca, omicidio di Willy e di Maria Paola (di Caivano), gratuitamente politicizzati. Ma il fronte, quello determinante, è la scuola. Riguarda un po' tutti attivamente e passivamente. Anche chi non ha figli o nipoti si sente coinvolto emotivamente e personalmente; è stato a sua volta studente e si ritrova nel quotidiano ad affrontare, a volte, treni ed autobus imbottiti da studenti, a volte si parla tanto di politica per la scuola ma non di politica nella scuola,intesa quest'ultima come indottrinamento alla scelta ideologica da seguire. Evidentemente tale cosa fa paura, eppure esiste in Italia come all'estero la facoltà di Scienze politiche, l'Istituto Superiore di Politica ecc. ecc. Ma in un paese dove uno schieramento pensa a parlare nelle piazze, piuttosto che a far parlare le piazze, e l' altro a difendersi ed ad affrontare questa tornata elettorale con l'incubo referendario, i referendum non portano bene a sinistra. Tutto questo avviene oggi 15 Settembre 2020 sotto il manto spettrale del Covid 19. La vita è un lungo cammino dove sei maestro e studente. A volte insegni, ma ogni giorno impari.
LionRasta
Commenti
Posta un commento
Lasciate pure il vostro commento. I commenti con termini inopportuni, turpiloquio, cenni di razzismo o di sessualità esplicita verranno rimossi.