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Le affinità elettive

 Le affinità che si danno in natura tra elementi chimici" che, incontrandosi, subito si compenetrano e i influenzano reciprocamente" hanno riscontro anche tra le persone. Le affinità elettive, a livello umano, sono passioni incoercibili che determinano il destino delle persone: moti dell'anima contro cui nulla possono la ragione, l'intelligenza, la cultura e non assoggettarli, in qualche misura, al rispetto dei diritti altrui. Tutto ciò affermava Goethe qualche secolo fa. Se non fosse che la questione riguardava, nell'opera, gli appartenenti ad una classe, diciamo, quasi scomparsa del tutto, cioè coloro che vivono di rendita e si ritirano a coltivare interessi privati e riservati come Carlotta, Ottiglia, Edoardo ed il Capitano( mi ricorda un qualcosa) direi che le problematiche che l'opera stessa suscita sono pur sempre attuali. Classicismo e Romanticismo in un ottica recente non mirano ad intrecciare amori e passioni in un " per sempre ". I dictact di partito ed il libero pensiero spesso si scontrano, vuoi per l'incapacità nella scelta dei propri candidati, vuoi per le opposte letture delle situazioni del momento. Le scelte, a mio modo di vedere, vanno comunque fatte. Questo, in barba a quanti suggeriscono e consigliano, lo devi fare tu per affinità.



                     

                                                                                                                                       LionRasta

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PERCHE'?

Si uccide per rabbia, per reazione, per reprimere, per cattiveria, per odio, per rivendicare, per tutela, per difesa più o meno legittima, per danaro, per potere, per ideali, per religione, per gelosia. Queste quasi tutte le "ragioni" per le quali un essere umano potrebbe o vorrebbe "uccidere" un altro essere umano. Oggi si discute su un "qualcosa" che purtroppo accade da tempo, da troppo tempo.  Uomini che uccidno donne , il piu delle volte uccidono donne che dicono di amare. Quindi, stiamo già effettuando un distinguo su chi commette un reato, un crimine genererico e volgare come violenza sessuale e/o violenza di gruppo e di chi abusa sul proprio o sull'ex partner.  Si perchè la cosa a mio avviso va separata.  Non perchè uno dei due casi sia piu o meno abberrante dell'altro, ma perchè cosi facendo non si crea confusione di linguaggio e soprattutto di percezione. Confusione che già si percepisce nei media e nei loro servizi.  La donna, o anche l&

La Fata della casa, altrimenti detta "Augurio della casa".

  Parliamo di una delle figure della tradizione culturale popolare di Bari ma anche dell'intero sud della penisola italiana. La fata della casa non è il suo unico nome, né ha tanti, molti. Darle questo appellativo non sempre risulta utile, lei o lui, non è una persona sola. Nel sud, gira voce che in ogni casa, abitazione o attività,  vi sia uno spirito che tiene alla sua casa più di ogni altro. Le ipotesi su chi questi possa essere sono diverse e non tutti concordano.  La versione maggiormente suffragata è quella che vede la "fata della casa" essere colui o colei che per prima ci è  morta dentro. Questo spirito,  può a sua volta essere maligno o benigno, o addirittura  mutare indole a seconda delle situazioni e di coloro che vivono o "occupano" la "sua" casa. A Bari, viene chiamato anche "Augurio di casa ".  La Fata della casa "buona" è quella che si affeziona a chi ci abita,  magari in particolare ad un membro della famiglia. È