Vasco Rossi, che potremmo definire il cantore dell'inquietudine dell'uomo d'oggi, in questo testo poetico esprime tutta la sua ricchezza interiore.Passionale e delicato, "violento" e dolce, sognatore e realista, suscita emozioni e sensazioni davvero uniche. "L'inferno della mente, quell'inferno che esiste veramente" sono le parole che più mi hanno colpito e che esprimono benissimo quello che provo a causa della depressione. Ma lui sa andare oltre il pianto, la pazzia e la morte, sa amare a tal punto la vita da coglierne la malinconia, le nostalgie, i rimpianti, persino gli errori e le delusioni, sino a volare "sull'inferno della mente". Il testo è, secondo me un meraviglioso inno alla vita, accettata con le sue contraddizioni, ma sempre con amore.
Luce
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