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Che cosa spaventa del Coronavirus?

Che cosa spaventa di più del Coronavirus rispetto ad altri casi tipo influenza suina e mucca pazza? Forse è molto probabilmente la rapidità di diffusione, il poter essere portatori sani o ancor più, una volta guariti, il ripresentarsi della malattia. Il livello di allerta e prevenzione è alto e probabilmente si registrano più casi per questo motivo. Il numero dei contagi è di 265 e le vittime sono 7. Le frontiere iniziano ad alzarsi di fronte alla paura dei numeri. Il tutto forse per un eccesso di zelo tutto italiano che a differenza di altri Paesi in cui si sono registrati i casi, non si sa se hanno adottato misure di prevenzione così ferree e precise come quelle italiane. Il Covid-19 non è mortale tanto quanto la Sars (Sindrome respiratoria acuta grave) nel 2002-2003 e può colpire gravemente non tutti ma solo anziani e chi è affetto da patologie. È naturale chiedersi perché dunque tanto allarmismo, restrizioni, terrorismo psicologico? L’unica risposta al momento forse è che ciò è dovuto alla mancanza in questo periodo di un vaccino e alla possibilità di ripresentarsi a chi ne è stato già colpito. Tuttavia com’è stato possibile con gli altri casi, l’arrivo della primavera potrà annullare il fenomeno, perché dovuto più a un cambiamento stagionale.



                                                                                                                                 Amore e Psiche

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PERCHE'?

Si uccide per rabbia, per reazione, per reprimere, per cattiveria, per odio, per rivendicare, per tutela, per difesa più o meno legittima, per danaro, per potere, per ideali, per religione, per gelosia. Queste quasi tutte le "ragioni" per le quali un essere umano potrebbe o vorrebbe "uccidere" un altro essere umano. Oggi si discute su un "qualcosa" che purtroppo accade da tempo, da troppo tempo.  Uomini che uccidno donne , il piu delle volte uccidono donne che dicono di amare. Quindi, stiamo già effettuando un distinguo su chi commette un reato, un crimine genererico e volgare come violenza sessuale e/o violenza di gruppo e di chi abusa sul proprio o sull'ex partner.  Si perchè la cosa a mio avviso va separata.  Non perchè uno dei due casi sia piu o meno abberrante dell'altro, ma perchè cosi facendo non si crea confusione di linguaggio e soprattutto di percezione. Confusione che già si percepisce nei media e nei loro servizi.  La donna, o anche l&

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  Parliamo di una delle figure della tradizione culturale popolare di Bari ma anche dell'intero sud della penisola italiana. La fata della casa non è il suo unico nome, né ha tanti, molti. Darle questo appellativo non sempre risulta utile, lei o lui, non è una persona sola. Nel sud, gira voce che in ogni casa, abitazione o attività,  vi sia uno spirito che tiene alla sua casa più di ogni altro. Le ipotesi su chi questi possa essere sono diverse e non tutti concordano.  La versione maggiormente suffragata è quella che vede la "fata della casa" essere colui o colei che per prima ci è  morta dentro. Questo spirito,  può a sua volta essere maligno o benigno, o addirittura  mutare indole a seconda delle situazioni e di coloro che vivono o "occupano" la "sua" casa. A Bari, viene chiamato anche "Augurio di casa ".  La Fata della casa "buona" è quella che si affeziona a chi ci abita,  magari in particolare ad un membro della famiglia. È