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La foca monaca: fragile coinquilina

Tra gli animali che popolano il nostro splendido mare ce n'è uno che è a grave rischio estinzione perché ne sopravvivono in natura meno di 700 esemplari. Stiamo parlando della foca monaca mediterranea, un mammifero pinnipede appartenente alla famiglia delle foche. Una volta era distribuita in tutto il bacino del mar Mediterraneo, adesso è stata decimata dalla pesca incontrollata, dai cambiamenti climatici e dalla massiva cementificazione. Quest'ultima ha irrimediabilmente compromesso il nostro ecosistema riducendo in maniera drastica il suo habitat naturale. Questo infatti è un animale molto schivo che mal tollera la presenza dell'uomo e ha bisogno di luoghi tranquilli dove riprodursi e allattare i cuccioli, come le grotte vicinissime al mare, gli anfratti e le spiagge riparate. Poiché ritenuta una specie minacciata e protetta dallo IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Grazie alla maggiore sensibilità ecologica promossa dalle campagne di informazione del WWF, fortunatamente oggi la caccia diretta non rappresenta più un problema, mentre altri se ne affacciano all'orizzonte. Tra questi la cattura accidentale degli esemplari nelle reti da pesca e l'inquinamento del mare e delle nostre coste. Il solo modo per garantire la sua sopravvivenza è la creazione di nuovi parchi marini e aree protette e la regolamentazione delle attività ittiche. Fortunatamente siamo ancora in tempo per sviluppare una coscienza ecologica che ci porti ad amare ed aiutare il nostro pianeta e a non privarci della ricchezza e della compagnia di tutti gli altri esseri viventi.


Fonte keeptheplanet.org                                                                                                        Prometeo

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