Le autorità brasiliane stanno indagando sulle conseguenze del disastro ambientale che ha colpito il Brasile circa un mese fa, poiché il petrolio si è diffuso in almeno 187 spiagge, in 9 stati e per 2 mila chilometri di costa che compongono la regione nord-orientale. Sulle spiagge lavorano lungo una costa di 2mila chilometri nella parte nord-orientale del Brasile, 74 funzionari, 10 veicoli, 2 elicotteri e 1 aereo. Nelle ultime settimane anche molti volontari hanno lavorato per rimuovere il petrolio dalle spiagge contaminate senza attrezzature adeguate, senza istruzioni da parte delle autorità. I volontari e i lavoratori delle diverse agenzie hanno lavato gli uccelli e le tartarughe marine ricoperti di petrolio. Lo Stato di Bahia ha decretato nei giorni scorsi lo stato di emergenza ambientale. A rischio dopo il versamento in mare di petrolio, il Progetto Tamar nella regione di Bahia, dove è stata creata un’area in cui sono stati concentrati numerosi nidi di tartarughe. Dopo aver analizzato le navi che attraversavano la regione, la Marina brasiliana ha iniziato a controllare 30 petroliere di 10 paesi diversi. La misurazione di questo disastro ambientale è molto difficile. Il petrolio è inizialmente rimasto in superficie, rendendo impossibile il suo rilevamento fino a quando non ha raggiunto la spiaggia, anche utilizzando le immagini satellitari. Tra volontari e professionisti sono stati raccolte, fino a questo momento circa 200 tonnellate di rifiuti di petrolio greggio. L’origine della fuoriuscita del petrolio è rimasta ancora un mistero, perché non è ancora possibile sapere come o da chi sia stato versato. I danni sono abbastanza seri per la fauna marina di quell'area. La stagione riproduttiva per molte specie è iniziata a settembre. I danni provocati dalla fuoriuscita di petrolio hanno colpito anche la flora, con l’inquinamento della barriera corallina nella parte nord-orientale della costa basiliana. Dall'inizio dell’anno, il presidente brasiliano Bolsonaro, è stato oggetto di pesanti critiche per la sua scarsa politica ambientale, che lo hanno portato a dover rispondere a diverse critiche da parte di molti leader della comunità internazionale. Le critiche al presidente brasiliano e al suo Governo non sono mancate neanche in questa occasione, in quanto sta impiegando troppo tempo a intervenire per scoprire i responsabili di questo nuovo disastro ambientale, dopo quello precedente degli incendi in Amazzonia, per fargli pagare i danni da essi provocati alle cose, all'ambiente, agli animali e all'uomo.
Fonte notiziegeopolitiche.net Genesis72
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