Il parlamentare democristiano Salvo Lima, leader in Sicilia della corrente politica di Giulio Andreotti, viene ucciso dalla mafia a Palermo. La fine violenta di Lima è legata ai suoi rapporti con la Mafia, rapporti noti anche alla politica, visto che il suo nome compare spesso nelle relazioni della Commissione parlamentare antimafia e per ben 4 volte viene chiesta l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti. La vicinanza di Lima ad Andreotti alimenterà le accuse di associazione mafiosa anche per il senatore a vita, che a conclusione del processo di Palermo nel 2003 verrà assolto per i fatti successivi alla primavera 1980. Per quelli precedenti, la Corte ravvisa l’associazione a delinquere, ma il reato sarà estinto per prescrizione.
Fonte raistoria.rai.it Kissinger75
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