Ottant’anni fa, il 5 febbraio del 1936, gli spettatori del Rivoli Theater, uno storico cinema di New York, sentirono per la prima volta la voce di Charlie Chaplin in un film. Era la prima di Tempi Moderni, uno dei film più riusciti, apprezzati e ricordati di Chaplin. Magari non tutti l’hanno visto, ma è praticamente impossibile non conoscere la scena della catena di montaggio. In Tempi Moderni Chaplin interpreta infatti un operaio ai tempi della Grande Depressione. All’operaio ne succedono di tutti i colori ma resta buono, ottimista e – a differenza di quasi tutti gli altri personaggi del film – è un individuo pensante, non un “pezzo di un ingranaggio”. La trama del film è ricca di avvenimenti: alcuni fanno ridere, altri sono tristi (morte, fame, povertà) e quasi tutti fanno pensare.
Fonte ilpost.it Kissinger75
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