Al Gruppo Bmw, come a tutti i costruttori di modelli premium e quindi posizionati in una fascia di cilindrate che è mediamente elevata, serve avere in gamma auto di piccole dimensioni, quelle tipiche delle city car, per abbassare con propulsioni elettriche o termiche a basso impatto ambientale le medie delle emissioni della flotta. La strada scelta dalla Casa di Monaco rispecchia quella già percorsa da Daimler con Smart: mettere sul mercato, possibilmente con importanti 'numeri' di vendita, un modello 3 porte da 3,40-3,50 di lunghezza, che è poco meno l'ingombro di una Fiat 500. Anziché optare per un'auto completamente inedita, magari con marchio Bmw (si era parlato di una Serie Zero) la scelta sembra essere caduta sul brand Mini e sul ritorno di un nome - quello di Minor - che contraddistingueva sotto la marca Morris proprio la prima generazione della city car britannica.
Fonte: Ansa.it
SimplyRed
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