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Attenti a quei due (parte prima)

Vediamo in breve chi sono coloro che ricoprono la Presidenza delle due camere parlamentari.
(parte prima)
Maria Elisabetta Alberti Casellati ha 71 anni, è un avvocato, e questa è la sua sesta legislatura da senatrice. E' stata eletta Presidente del Senato grazie ad un accordo tra centrodestra e Movimento 5Stelle. Dirigente Mediaset e nella controllata Publitalia, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1995 a Padova. Dopo uno stage al TG4 e a Studio Aperto, anche giornalista e giornalista pubblicista. Ha anche curato una rubrica di gossip presso Il Gazzettino di Padova, ma la sua specializzazione resta la chiusura e la stesura di contratti commerciali. Nella sua carriera politica, sempre forzista, risulta però esserci un piccolo neo, se così lo si può definire, indicato dalla stampa e dall'opinione pubblica. Nel 2005 M. E. Alberti Casellati divenne Sottosegretaria del Ministero della Salute e pensò bene di nominare sua figlia Ludovica a capo della sua segreteria. Precisiamo, tutto ciò è legittimo, infatti è spiegato in un Decreto del Presidente della Repubblica che "le segreterie di Stato operano alle dipendenze dei Sottosegretari di Stato, e che i capi delle segreterie dei Sottosegretari di Stato sono scelti dai Sottosegretari interessati anche fra estranei alle Pubbliche Amministrazioni". Legittimo dunque, ma inevitabilmente indicato, allora come oggi, come fatto legato a una sorta di "parentopoli ministeriale".


LionRasta

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PERCHE'?

Si uccide per rabbia, per reazione, per reprimere, per cattiveria, per odio, per rivendicare, per tutela, per difesa più o meno legittima, per danaro, per potere, per ideali, per religione, per gelosia. Queste quasi tutte le "ragioni" per le quali un essere umano potrebbe o vorrebbe "uccidere" un altro essere umano. Oggi si discute su un "qualcosa" che purtroppo accade da tempo, da troppo tempo.  Uomini che uccidno donne , il piu delle volte uccidono donne che dicono di amare. Quindi, stiamo già effettuando un distinguo su chi commette un reato, un crimine genererico e volgare come violenza sessuale e/o violenza di gruppo e di chi abusa sul proprio o sull'ex partner.  Si perchè la cosa a mio avviso va separata.  Non perchè uno dei due casi sia piu o meno abberrante dell'altro, ma perchè cosi facendo non si crea confusione di linguaggio e soprattutto di percezione. Confusione che già si percepisce nei media e nei loro servizi.  La donna, o anche l&

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