Passa ai contenuti principali

Vacanze in auto, i consigli per partire con i bambini a bordo

Ci sono passeggeri che, nell'imminenza della partenza per le vacanze o più semplicemente per una 'scappata' al mare o in montagna, richiedono particolari attenzioni e una certa programmazione. Sono i bambini nella fascia di età nella quale la legge prescrive specifici sistemi di sicurezza a bordo delle auto. Si va da pochi mesi fino a 150 centimetri di altezza, visto che superato questo limite si passa al normale obbligo di indossare le cinture di sicurezza anche sul sedile posteriore.
Per ciò che riguarda seggiolini e altri dispositivi richiesti dalla attuale normativa - che prevede multe salate fino a 323 euro non rispetta le regole - sono facilmente reperibili nei negozi specializzati e sul web manualetti di consiglio pratici (come quello di babyinviaggio.it) che spiegano quali seggiolini acquistare e come montarli. Su tutto, però, prevalgono due principi: non ricorrere mai a prodotti non omologati - la sigla da trovare è ECE R 44/03 - e di scarsa qualità e soprattutto diffidare dai dispositivi usati, passati da un parente o acquistati di seconda mano.
Come la stragrande maggioranza dei sistemi di sicurezza, anche i seggiolini hanno una durata e una 'vita tecnica' per cui una forte sollecitazione (non necessariamente un incidente) può compromettere le doti di tenuta delle cinghie e delle fibbie. Una volta sistemato a bordo il seggiolino per il passeggero 'di riguardo' bisogna affrontare un duplice problema che di solito - nel tragitto casa-nido o casa-scuola - viene trascurato: la schermatura del sole che colpisce lateralmente il bambino e la messa in sicurezza dei bagagli. Per il primo si trovano in commercio efficaci tendine da fissare con ventose al vetro, per il secondo problema è indispensabile che il carico a bordo - se non si viaggia in un'auto con baule separato - sia fissato con le apposite reti e cinghie per bagagli e, se si utilizza tutto lo spazio in verticale, sia separato utilizzando una griglia o le speciali barre metalliche.
Quest'ultima indicazione va applicata anche ai passeggini e alle carrozzine che, di solito, si piazzano sopra ai bagagli e che in caso di forte frenata possono diventare proiettili pericolosi per il bambino e per tutti i passeggeri. Infine le cose da non dimenticare (meglio fare una vera check-list prima della partenza) per essere autosufficienti nel viaggio: giochi e libri, cambio completo fuori dalla valigia, pannolini, materassino usa e getta per fasciatoio, biberon e, ovviamente, acqua e quanto necessario per i pasti.

 
Ansa.it
 
SimplyRed

Commenti

Post popolari in questo blog

Lenzuola di lino ricamate

Premessa: al di là del dolore da cui queste pagine scaturiscono, vogliono, sempre e comunque, essere un inno alla vita. LENZUOLA DI LINO RICAMATE         -   Pronto?         -   Pronto? Sono io. Posso venire a dormire da te?         -   Con Andrea?         -   No, da solo.         -   Va bene, ti aspetto. Francesca guardò l’orologio: le due di notte. Roberto non l’aveva svegliata. Da anni ormai dormiva pochissimo, si addormentava presto la sera e dopo qualche ora era già in piedi. Non resisteva a letto, si alzava e girava per la casa vuota in cerca di qualcosa da fare. Sentiva un po’ di musica, vedeva la televisione, preparava qualcosa in cucina o scriveva. Insomma trovava il modo di occupare la mente. Quella notte era particolarmente nervosa, non le andava di fare niente perciò l’arrivo di Roberto la rese quasi felic...

LA CROSTATA DI MELE

Premessa: al di là del dolore da cui queste pagine scaturiscono, vogliono, sempre e comunque, essere un inno alla vita. LA CROSTATA DI MELE Si guardò per l’ennesima volta allo specchio. Quando era su di morale si trovava persino affascinante. Era riuscita a dimagrire negli ultimi tempi e poteva finalmente rimettersi la gonna. Le gambe erano state il suo orgoglio da giovane e in effetti erano belle anche adesso. Ogni tanto le capitava di sentirsi ancora una donna. I capelli, invece. erano la sua disperazione. Li pettinò nervosamente cercando di dare loro una sistemazione, ma sembravano ribellarsi alla spazzola. Alla fine decise di lasciarli così, in fondo quell’aria disordinata le donava. Non si truccava mai, neanche quando stava bene, detestava tutto ciò che non fosse naturale e conviveva abbastanza serenamene con le prime rughe. Il profumo però non doveva mai mancare. Ne mise più del solito e ne spruzzò un po’ nell’ingresso e nello studio. Fabrizio avrebbe dovuto sentirlo sub...

L'Angolo del cuoco : Stinco di maiale alla birra glassato

  Stinco di maiale alla birra glassato Lo stinco di maiale alla birra glassato è un secondo piatto sostanzioso e la lunga marinatura nella birra e negli aromi lo rende anche tenero e molto saporito. Parlando di stinco di maiale, verrebbe da pensare ad un piatto rustico, in realtà la carne viene spennellata con del miele sciolto nel cognac, che le conferisce un piacevole aroma, uno stuzzicante contrasto di sapori e una glassatura bruna e perfettamente lucida: un piacere non solo per il palato, ma anche per gli occhi. Il contorno migliore per accompagnarlo? Quale se non delle dorate patate al forno. Prova a insaporirle con il fondo di cottura dello stinco di maiale alla birra glassato: divine! Difficoltà Bassa Costo Medio Tempo di preparazione 10 Minuti Tempo di cottura 2 Ore 15 Minuti Porzioni 8 Metodo di cottura: Forno elettrico; Forno a vapore Ingredienti: 2 Stinchi di maiale (600 g cad.) 330 ml Birra bionda 2 rametti Rosmarino 5 foglie Salvia (oppure mezzo cucchiaino di salvia es...