Parola d'ordine: contenere l'entusiasmo. Però di fatto il 2 - 0 sulla Danimarca è importantissimo per tanti fattori.
Punto primo: risposta immediata alla Germania che poco prima aveva vinto facile sulla Repubblica Ceca.
Punto secondo: fare due reti alla Danimarca, miglior difesa della fase di qualificazione con appena tre reti subite.
In fase di possesso l' Italia si è schierata spesso con il 4-1-4-1 con Berardi e Bernardeschi molto larghi e bassi. I due hanno faticato a trovare idee pericolose fino alla rete del vantaggio. A sorpresa è la catena di sinistra quella più esplorata dall'Italia.
Ma gli unici brividi della prima frazione per la Danimarca sono arrivati dalla distanza.
Prima Conti ha dato l' illusione del goal con una volee finita sulla parte esterna della rete, poi Benassi ha chiamato al volo Hojbjerg.
Dopo l'intervallo l' Italia è rientrata con un atteggiamento diverso, è il capolavoro in acrobazia di Pellegrini che ha liberato di colpo gli azzurri. Ma le risposte più belle per Di Biagio sono arrivate dai primi due cambi : buono l'impatto di Grassi, straordinaria quello di Chiesa il cui assist per Petagna è stata la ciliegina sulla torta.
Francesco87
Fonte: La Gazzetta dello Sport
La seconda te la ficchi sai dove
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