"Con me fuori da UE, Euro e Nato", annuncia ai francesi la Marie Le Pen, e prosegue "Referendum per Frexit, se si vince". La "regina nera" francese urla e promette dal palco di un comizio a Lione, "L'Unione Europea è un fallimento". "Lavoriamo assieme per una Francia potente", è l'invito di "madame droit". Cavalcando lo slogan "chiudiamo le moschee e i luoghi di ritrovo islamici", cerca di far risorgere dalle ceneri la "grandeur" francese. La sua corsa all'Eliseo è stata favorita anche dai problemi famigliari avuti dal competitor Fillon.
Certo che in materia di urlatori, in Italia non abbiamo da invidiare niente a nessuno. Anche in casa nostra abbiamo chi sa cosa non fare senza proporre alcunché. "Malatempora currunt" per i seguaci della dea Europa e di quel pensiero che vide in Giuseppe Mazzini, uno dei suoi massimo promotori. Di leader che invitano il proprio Paese ad uscire da una Unione Europea ormai, ahimè, logora e malsana divenuta così a causa di lotte intestine e diversi interessi economici, ce ne sono ovunque. C'è persino chi ipotizza un'Europa "a due velocità", come in una famiglia in cui si va a tavola assieme ma ognuno pranza con ciò che può comprarsi. Vedremo cosa accadrà, a cominciare dalla Francia. Non è detto che madame vinca. Per il momento urla soltanto "Fuoritutto!".
LionRasta
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