Passa ai contenuti principali

UN GIRO NEI VICOLI DI BARI VECCHIA

                                              UN GIRO NEI VICOLI DI BARI VECCHIA




Anche nella storia dei suoi vicoli, strade e piazze, Bari racconta...


Vi sono leggende da raccontare e da aggiungere alle tradizioni popolari visitando la città. Cominciamo con il dire che i luoghi che visiterò sono tutti situati nella città vecchia, ovviamente. Il borgo antico di Bari è un dedalo di vicoli e viuzze, alcune senza uscita ed è facile perdersi. Questo aveva come scopo il trarre in trappola coloro che tentavano di porre in sacco la città, ricordiamo le tante invasioni saracene. Per uscirne, bastava seguire le chianche bianche, quelle nere indicavano un vicolo chiuso. Oggi, con le ristrutturazioni non in originale, purtroppo non è più cosi. andiamo ora nel dettaglio e consideriamo alcuni luoghi rappresentativi, di altri "forse" ne riparleremo più in là. 

A) l'arco delle meraviglie, meglio detto Arco Meraviglia. Cominciamo con il dire che Bari vecchia è piena di archi. Nell'edilizia l'arco era ed è una sorta di sostegno aggiuntivo tra due palazzi, una struttura architettonica suggestiva. Si racconta di un amore contrastato, un amore tra due giovani. Dove la famiglia di lei, autoctona, ostacolava la relazione in quanto il ragazzo non  era del posto. I Meraviglia, o Maraviglia, la famiglia del ragazzo, erano milanesi e si erano trasferiti a Bari per operare commercialmente, aiutarono il loro ragazzo a costruire quest'arco, un vero e proprio ponticello, in una sola notte, allo scopo di raggiungere fisicamente la sua amata. una love story alla Giulietta e Romeo in salsa barese.  

B) Arco delle streghe. tra la Cattedrale di Bari, che ricordiamo è dedicata a San Sabino primo protettore e co-patrono della città assieme a " Santa Necole", ed il castello svevo vi è un arco toponomasticamente non denominato, ma chiamato popolarmente " delle Masciare", cioè di coloro che praticano magie e malefici , cioè delle streghe. O forse perchè in città esisteva una comunità zingara majara ( ungherese) che praticava strani riti. Comunque sia era consigliato non guardare negli occhi i gatti che si aggiravano nei pressi di questo luogo.

C) La testa del Turco. in strada Quercia, al civico 10 del borgo antico vi è una scultura in pietra raffigurante il volto di un saraceno. la leggenda narra dello scontro tra un guerriero saraceno che deteneva il controllo della città, tale Muffarag, e la " morta befanina" , la malvagia befana che si aggirava con falce in mano, sgozzando chi incontrava e segnando con una croce le case di coloro che dovevano morire entro l'anno, tutto questo avveniva la notte tra il 5 ed il 6  di gennaio di ogni santo anno, mentre sua sorella, la befana buona distribuiva dolciumi nelle case dei bambini. Forse anche per questo a Bari la tradizione di festeggiare la befana, la vecchia strega buona come in altri luoghi. ma torniamo alla vicenda, si racconta che il guerriero turco per dimostrare ai baresi tutto il suo valore ed il suo coraggio, volle sfidare la befana cattiva. il giorno dopo ne fu ritrovata la testa mozzata, non il corpo, del turco, conficcata nell'architrave della casa, al civico 10 il risultato fu che i saraceni abbandonarono la città. Il corpo del "cavaliere senza testa" si aggirava durante la notte alla ricerca della propria testa, terrorizzando. Così i baresi per liberarsi di quello spirito immondo, decisero di abbattere il palazzo, ma qualcuno continua a dire di vedere " cavallo e cavaliere" aggirarsi ancora. 


                                                                                                  Lion Rasta   
 


Commenti

Post popolari in questo blog

INVITO ALL'OPERA: IL BARBIERE DI SIVIGLIA

 Il barbiere di Siviglia è un'opera in due atti del compositore Rossini rappresentata per la prima volta nel 1816. Tale opera narra la storia del Conte di Almaviva che è innamorato della bella Rosina.  la bella Rosina è nelle grinfie dell'anziano tutore Don Bartolo che per mangiarsi tutta la sua eredità vuole sposarla. Il conte all'inizio dell'opera si trova sotto casa della sua bella amata e con una banda di musicanti spera che ella, Rosina, esca della finestra in modo da poterla corteggiare con una serenata. Rosina non si affaccia in compenso arriva il barbiere di Siviglia (Figaro) che racconta al conte tutta la storia della sua amata e si offre dietro lauto compenso di trovare un modo per entrare nella casa del suo tutore, Don Bartolo, dove alberga  anche la sua amata. Il barbiere suggerisce di fingersi un soldato ubriaco perchè di una persona che è poco in se il tutore si fiderà. Con una serie di stratagemmi e travestimenti Il conte riesce a entrare nella casa di ro...

Pennette con cuori di vitello e vellutata di zucchine

Ingredienti per 4 persone 500 g. di pennette rigate 500 g. di cuori di vitello a fette 3 zucchine 2 patate 3 cipolle sedano  carote  250 ml. di vino rosso salvia rosmarino brodo vegetale parmigiano q.b. sale e pepe q.b. olio q.b.  Preparazione cuori di vitello: tagliare sedano, carote e una cipolla a pezzettoni e metterle a marinare con la carne la salvia e il rosmarino, nel vino, per una notte, in una terrina che verrà sigillata con la pellicola trasparente. Il giorno seguente togliere la carne dal vino e farla saltare con la cipolla tagliata a julienne con un filo d'olio, aggiungere sale quanto basta; nel frattempo filtriamo il vino della marinata con un colino a maglie strette. Quando la carne si è ben rosolata aggiungiamo il vino della marinata ed abbassiamo la fiamma al minimo facendo brasare la carne fino a quando non è morbida ed il vino si è ristretto fino a formare una crema. A questo punto prendere la carne e tagliarla a listarelle. Preparazione della vellutata:...

Sistema chiamata emergenza eCall obbligatorio da 31 marzo

Dal 31 marzo 2018, in ottemperanza alla disposizione UE 2015/758, tutte le autovetture nuove omologate a partire da tale data dovranno essere dotate di serie di un sistema eCall dell'Unione Europea. Attualmente la chiamata d'emergenza è disponibile in 35 Paesi europei anche se in alcuni di questi Stati il servizio non sarà obbligatorio ai sensi della legge a partire da fine mese. Lo ricorda Mercedes, che ribadisce come tutti gli attuali modelli della Stella includono di serie la chiamata d'emergenza MercedesBenz che è attivo gratuitamente per il cliente lungo l'intero ciclo di vita della vettura.  Il sistema compone automaticamente il numero unico 112 quando i sensori di bordo registrano un incidente e dopo l'attivazione di un pretensionatore delle cinture o degli airbag. Pochi istanti dopo l'evento, la centrale europea delle emergenze riceverà una segnalazione automatica dall'auto in cui vengono indicati posizione del veicolo attraverso le coordinate geo...