Apple Computer viene fondata ufficialmente il 1° aprile 1976 a Cupertino da tre soci: i 2 principali sono Stephen Wozniak e Steve Jobs e quello di minoranza è Ronald Gerald Wayne. Jobs e Wozniak si conoscevano dai tempi del liceo e già nei primi anni Settanta avevano realizzato insieme a un dispositivo chiamato "Blue Box" che permetteva di telefonare gratuitamente. Ma il “primo computer” vede la luce nel 1975 come progetto amatoriale di Woz. Il sistema ha un design essenziale ed è possibile collegarlo direttamente al televisore. Jobs ne intravede le potenzialità e decide di provare a venderlo sul mercato come soluzione “pronta all’uso” a differenza di quanto accedeva all’epoca dove i calcolatori venivano di solito i computer hobbistici sono dotati di un kit di montaggio. Il computer viene battezzato come Apple I. All’inizio non è per nulla facile promuovere questo nuovo prodotto, anche perché non è ben chiaro alle persone cosa farsene di un computer nel periodo di riferimento. La caparbietà di Jobs, però porta Apple ad un accordo con la catena Byte Shop che ordina i primi 50 Apple 1. I primi Apple 1, all’atto della consegna, si trovano di fronte alla scoperta di una inattesa situazione: Paul Terrell (fondatore di Byte Shop) non vuole una “scheda” ma un sistema completo da usare immediatamente. Questa richiesta mette inizialmente in crisi Jobs e soci, che avevano come programma quello di produrre solo le schede, creando una serie di tensioni interne che portano Wayne ad uscire di scena. Ma Apple ha la sfida nel proprio DNA e le osservazioni di Terrell portano alla nascita di un nuovo progetto che darà vita nel 1977 all’Apple II, una di evoluzione dell’iniziale Apple I. Il computer, offerto a 1.195 dollari (monitor esclusi) è dotato di una scocca in plastica e di 12KB di RAM. Questo prodotto rappresenterà per anni il fulcro dell’azione di Apple. Per il lancio dell'Apple II, Jobs a Rob Janoff (grafico) di ripensare al logo, rendendolo più semplice: nasce l’iconica mela morsicata.
Fonte: storiainformatica.it Bonluca
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