L'indagine a riguardo inizia nell'estate 2018. Gli investigatori, si insospettirono a fronte delle tante denunce dei servizi sociali nei confronti di genitori rei di violenze contro i propri figli. Secondo i PM di Reggio Emilia gli psicologi e gli assistenti sociali coinvolti nell'indagine volevano guadagnare sfruttando l'affidamento dei bambini. Manipolarono e falsificarono testimonianze e documenti in modo che emergessero situazioni di abusi e violenza in famiglia. Oltre al danno economico ricevuto dallo Stato, quantificabile in circa 200 mila euro per la sola Asl di Reggio Emilia, i molti coinvolti nell'indagine denominata "Angeli e demoni" hanno come capi di imputazione che vanno a vario titolo dalla frode processuale, al depistaggio, ai maltrattamenti sui minori, al falso in atto pubblico, alla tentata estorsioni, all'abuso di ufficio, al peculato d'uso ed alle lesioni gravissime. Detto ciò, credo che di tutto questo una volta portata a termine dagli inquirenti l'operazione, ogni singolo autore di violenza su minori ed eventuali suoi complici paga la giusta pena. Ricordiamoci inoltre quanto recita l'articolo 27 della nostra Costituzione e cioè che la responsabilità penale è personale e che l'imputato non è considerato colpevole fino alla condanna definitiva. Non sentenze barbare, ma giuste, non imbruttiamoci anche a fronte di reati abominevoli. Sono ladri di bambini, condanniamoli, ma non sporchiamoci le mani.
Lyon Rasta
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