Lo spazio Schengen, uno degli avanzamenti più concreti dell’Unione europea, è una zona di libera circolazione dove i controlli alle frontiere sono stati aboliti per tutti i viaggiatori, salvo circostanze eccezionali. Gli accordi sono stati firmati dall’Italia il 27 novembre 1990, dalla Spagna e dal Portogallo il 25 giugno 1991, dalla Grecia il 6 novembre 1992, dall’Austria il 28 aprile 1995, e da Danimarca, Finlandia e Svezia il 19 dicembre 1996. Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia si sono unite il 21 dicembre 2007. Le norme principali adottate nel quadro di Schengen prevedono tra l'altro:
l'abolizione dei controlli sulle persone alle frontiere interne;
un insieme di norme comuni da applicare alle persone che attraversano le frontiere esterne degli Stati membri UE;
l'armonizzazione delle condizioni di ingresso e delle concessioni dei visti per i soggiorni brevi;
il rafforzamento della cooperazione tra la polizia (compresi i diritti di osservazione e di inseguimento transfrontaliero);
il rafforzamento della cooperazione giudiziaria mediante un sistema di estradizione più rapido e una migliore trasmissione dell’esecuzione delle sentenze penali;
la creazione e lo sviluppo del sistema d’informazione Schengen (SIS).
Fonte internazionale.it - senato.it
Kissinger75
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