Cerchiamo di capire bene se il nostro paese ha intrapreso un cammino in forma razzista, o se si hanno reazioni e atteggiamenti di intolleranza, quindi di discriminazione. Sia la prima che la seconda forma, sono al pari pericolose e gravi, oserei dire ( questo a parer mio) che l'intolleranza è il sentimento predominante. Forse un pò di paura nei confronti dello straniero esiste ma è una situazione da"guerra tra poveri"che nelle periferie si avverte maggiormente. Una nazione con così tanti chilometri di costa, abituata nei secoli agli stranieri, non può ad un tratto scoprirsi xenofoba. Il problema è che, dati Euroispes, le famiglie italiane negli ultimi cinque anni hanno perso il 20-25% del loro potere di acquisto. Torniamo a bomba alla fine il discorso è sempre una "storia" di soldi. Lo straniero benestante è accettato, vedi le etnie orientali cinesi in testa, quello povero no, africani in assoluto. Il colore della pelle quindi diventa indice di status sociale. Lasciamo quindi da parte l'import/export tunisino e pensiamo a creare lavoro e nuove opportunità produttive. Che vadino a vantaggio di italiani o di ospiti, non importa. Questo, sicuramente porterà ad un aumento del prodotto interno lordo e quindi contribuirà al benessere della popolazione. Auguro al nuovo governo buon lavoro e godetevi l'abbronzatura.
Il barbiere di Siviglia è un'opera in due atti del compositore Rossini rappresentata per la prima volta nel 1816. Tale opera narra la storia del Conte di Almaviva che è innamorato della bella Rosina. la bella Rosina è nelle grinfie dell'anziano tutore Don Bartolo che per mangiarsi tutta la sua eredità vuole sposarla. Il conte all'inizio dell'opera si trova sotto casa della sua bella amata e con una banda di musicanti spera che ella, Rosina, esca della finestra in modo da poterla corteggiare con una serenata. Rosina non si affaccia in compenso arriva il barbiere di Siviglia (Figaro) che racconta al conte tutta la storia della sua amata e si offre dietro lauto compenso di trovare un modo per entrare nella casa del suo tutore, Don Bartolo, dove alberga anche la sua amata. Il barbiere suggerisce di fingersi un soldato ubriaco perchè di una persona che è poco in se il tutore si fiderà. Con una serie di stratagemmi e travestimenti Il conte riesce a entrare nella casa di ro...

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