Oggi siamo in piena campagna elettorale e ogni situazione è ideale per porre veti, per sparlare, per promettere e per dirsi migliori degli altri. Invito chi non conoscesse l'opera in oggetto, scritta da S. Beckett, a vederla o leggerla. Molti di noi si rivedrebbero, o di rivedono, nei panni di Pozzo o Luky (un padrone e un servo), o di Didi e Gogo (due barboni che litigano per tutto in attesa appunto di Godot). Attenti nell'analisi dell'opera, attenti ad ogni sua indicazione, a cominciare dal nome del personaggio atteso e mai entrato in scena: Godot, appunto. "God" in inglese vuol dire "Dio", "Dot" si traduce con "punto". Ed è tutto un dire, considerando che Beckett era dichiaratamente ateo. Inoltre il suffisso "ot", in francese, rappresenta le piccole dimensioni. Nel dire popolare, "aspettando godot" è diventato sinonimo di una situazione assurda, in cui si aspetta un avvenimento che, pur apparendo imminente, non accade mai e in cui chi attende, non fa nulla affinché questo accada.
Quindi alziamoci da questa panchina, andiamo incontro a Godot. E' questo il mio invito personale, le soluzioni verranno di per loro. Statevene certi.
LionRasta
Versatile eclettico poliedrico multidimensionale
RispondiEliminaSono impreparato prof. Oggi non ho studiato
RispondiEliminaE cosa è questa roba? Chi e cosa dovremmo aspettare? Ma stiamo scherzando? Sembra che alla fine della storia la colpa è del popolo e non Delle bestie. Noi eleggiamo Delle persone a rappresentarci e queste diventano avide, diventano bestie appunto. No prof questa volta no la colpa non è del popolo sovrano.
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RispondiEliminaOggi a teatro! Bello questo parafrasare me gusta. Ricordavo qualcosa su questa opera ma mi ha costretto ad andarmene a rivedere. Si , proprio giuste le attinenze ai personaggi, siamo noi quei quattro .
RispondiEliminaNon conoscendo l'opera mi riservo il commento, ma fidandomi di chi ha postato posso solo dire Yessa.
RispondiEliminaMi sono documentato prof, ma continuo col dire che questo "Aspettando Godot" è qualcosa di alieno, almeno per me. Bisogna essere folli per scrivere cose del genere e ancora più folli pagare un biglietto per vederle. Scusatemi ma dico ciò che penso
RispondiEliminaBelin, l'arte non deve essere compresa da tutti. L'arte va ammirata ed apprezzata, !!!
EliminaDai siate buoni, anche io un tempo comitato al solo vedere i quadri di Picasso. Poi a furia di sentirli descrivere come Arte allo stato puro ho cominciato ad accettarmi, ma preferisco Botero per intenderci. I gusti restano gusti. Cmq il paragone con il teatro dell'assurdo è pertinente.
RispondiEliminaBeh
RispondiEliminaSbagliato quindi a non acculturarsi anche con ciò che reputi non importante o quantomeno non gradito. Io ho commesso tale errore almeno in questa occasione.
RispondiEliminaUn tempo le scolaresche venivano accompagnate dai docenti ad assistere alle rappresentazioni teatrali in specialmente se vi erano i tanto apprezzati mattinee.
RispondiEliminaVero io ci andavo ma era l'occasione per fare filone e appartati con la ragazzina di turno. A ripensarci era bello, oggi neanche più un filmetto a cinema. C'è la TV.
RispondiEliminaPer fortuna c'è internet altrimenti non avrei capito niente. Poi parlandone a pranzo con i miei, che prima si son guardati tra loro ed era tutto un dire, ho scoperto cose che consideravo come spiegare meno delle altre. Voglio, viverle tali cose, anche se sinceramente ho timore di far figura magra addormentandomi. Ma veramente siam messi tanto male se paragonati ai personaggi dell'opera in questione.
RispondiEliminaPensate, io mi sono fatta accompagnare Dario figlio e dalla , spero, futura mia nuora a vedere la rappresentazione di una commedia "LA STRANA COPPIA ". I pargoli sono rimasti tanto entusiasti che ora bazzica no i botteghini anche della provincia. Vedi a volte.
RispondiEliminaTank prof
RispondiEliminaChe modi sono i tuoi per parlarci. Versi di melodiche canzoni, ora anche il teatro. Siamo in pieno delirio di onnipotenza.
RispondiEliminaTe deliri. Zitto e Mosca. Leggi e pensa, pensa e leggi, non fare altro. Due cose in contemporanea è già un bel risultato. Per te.
RispondiEliminaUna cosa non mi è però parsa chiara in tutto questa. Perché l'autore fa riferimento a Dio, Godot, pur essendo ateo?
RispondiEliminaOra ricordo, l'Avvocato chiamava Del Piero Godot quando , le poche volte a dire il vero, non entrava in partita. Che tipo l'avvocato, anche quando punzecchiava era unico. Lionrasta sei grande.
RispondiEliminaCalenda e De Benedetti si contendono il premio di coglionè del mese.
RispondiEliminaMa lo sa Sig lionrasta che comincia a piacermi. Esprime con gusto e tatto quello che pensa e stimola alla discussione noi tutti. Dopo la sviolinata, sentita e meritata, vorrei chiederle se ne pensa bene o no del comportamento del nostro governo, quello attuale, in politica estere e perché mai non ne parli quasi più. Va veramente tutto bene Macron a parte? La signora furer le sta simpatica? Guardi che i tedeschi non fanno politica, non fanno politica economica, non fanno economia; cercano sempre e comunque di dominare questi tre settori e non solo.
RispondiEliminaE vai! Ora lo so.
RispondiEliminaMeglio tardi che mai. Scherzi a parte, quello che si è appena detto sui tedeschi lo condivido pienamente.
RispondiEliminaIl fascino del teatro. Quanto mi manca. Da spettatore intendo. Gli anni passano, il costo del biglietto lievita, e come dire a questo si aggiunge un po di pigrizia da sofà. Ma ci devo ritornare.
RispondiEliminaIl fascino lo possiedi tu Prof.
RispondiEliminaCrisi, angoscia, solitudine tre sentimenti dellesistenzialismo, il movimento filosofico a cui si rifà il teatro dell'assurdo, cari all'uomo nei periodi del "non credo". Anche filosofo, quante risorse. Vorrei ti sbagliassi questa volta almeno.
RispondiEliminaDon Matteo ora si mette a giocare in borsa assieme ai suoi paraculo. Lui è il padrone, il paraculo ex direttore di testata giornalistica, il servo e noi i barboni. Ho indovinato, ho vinto qualche cosa? Ho vinto qualche cosa?
RispondiEliminaAssurdo come tutto sia sacrosantem vero. Pensa un po che i dem vogliono mandare via Orietta Berti dalla Rai perché patteggia per i Grillini. Di maio arruola la Orietta per far breccia sui voti dei pannolini non per soffiare Fazio. La Boldrini litiga col capo e la Meloni fa pernacchie. Se tutto ciò non è assurdo?
RispondiEliminaItalianelection
RispondiEliminaChe ridere Prof. Ne ho parlato in classe di questo teatro dell'assurdo. Neanche i docenti quasi lo conoscevano. Uno di loro, soltanto, e a dire il vero, è rimasto meravigliato della richiesta. E poi....Tutti in opera x una rappresentazione scolastica. Sarà bello credo.
RispondiEliminaSe le stanno dando di santa ragione. E stiamo solo all'inizio figuriamoci cosa verrà fuori a fine campagna elettorale. Certo che il paragone con il teatro dell'assurdo è più che appropriato. La cosa che mi incuriosisce è ciò che avverrà dopo. Il Grillini vinceranno e faranno governo, stavolta si, patnerando con chi? Sarà l'ennesima vergogna .
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