E' la mattina del 31 dicembre, quando Massimo, nove anni, si sveglia e trova in corridoio il padre sorretto da due uomini. Ed è solo alcuni giorni dopo aver passato dai vicini il suo tempo che gli verrà detto che la sua mamma non c'è più. Il perché ed il come della morte della mamma lo scoprirà solo quarant'anni dopo. Una storia vera che mi ha fatto piangere fino all'ultima pagina. Ma questo è al tempo stesso un libro in cui la speranza viene mostrata attraverso i sogni, perché solo così, affrontando la realtà e facendo vivere i propri ricordi, ci si può salvare.
BiscottoCapo
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