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La vera tuta di Iron Man

Lui si chiama Richard Browning ed è un eccentrico ingegnere britannico che un paio d’anni fa, ha deciso di provare a volare. Dopo aver costruito vari prototipi di alianti e piccoli aerei elettrici, è passato ai fumetti e ha realizzato una versione reale e funzionante della tuta di Iron Man. 
Sì, avete capito bene: Browning ha costruito un esoscheletro indossabile che gli permette di sollevarsi da terra grazie alla spinta fornita da 6 turbine a gas. 

VOLA DAVVERO. I due jet posizionati sulla schiena servono per garantire la stabilità del volo, mentre quelli che controlla con le braccia gli forniscono la propulsione nella direzione desiderata: se li punta verso il basso si alza da terra, proprio come Tony Stark quando indossa la tuta di Iron Man. I 6 motori garantiscono a Browning 130 kg di spinta e, per ora, gli permettono di restare in volo per poco più di 12 minuti. Browning non ha ancora esplorato i limiti della sua invenzione: in teoria i 6 motori a turbina potrebbero farlo volare 450 km/h di velocità, ma ovvie ragioni di sicurezza non ne hanno ancora reso possibile il collaudo. 

COME ANDARE IN BICI. A sentir lui il controllo della tuta è comunque semplice e intuitivo: basta spostare le braccia per procedere nella direzione desiderata. Al momento Browning sta lavorando sui sistemi di controllo del dispositivo: grazie a una collaborazione con Sony ha integrato nella visiera del casco un display olografico che gli fornisce una serie di informazioni utili come il livello del carburante e altri parametri indispensabili per il volo. Le prossime evoluzioni prevedono un sistema di stabilizzazione automatica e un’armatura in titanio per le braccia. 

SUPER AFFARI. E proprio come Tony Stark anche Richard Browning è piuttosto attento al business: attorno alla sua invenzione ha infatti costruito Gravity, una start-up che ha come obiettivo la realizzazione e commercializzazione di questo rivoluzionario dispositivo e può già contare sulla collaborazione con diverse grandi aziende. Dedalus, questo il nome che Browning ha dato al suo disposivo, potrebbe costare attorno ai 40.000 euro.


Fonte: Focus.it

OnyRon

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