Schiacciata, messa all'angolo, colpita ma non affondata, è la Juve che il Napoli ha soffocato al San Paolo, pagando un caro prezzo l'illusione iniziale. Il gol di Khedira, con una rincorsa al gol lunga quasi un'ora, fino all'1-1 di Hamsik, per poi provare a fare sua una gara che ai punti sarebbe finita alla squadra di Sarri. Alla fine però il punto d'oro è bianconero, un altro mattone sulla strada della storia e del sesto scudetto consecutivo, che solo la Roma può ormai provare a strappare da Torino.
Napoli costretto a rinunciare a Reina, gioca Rafael, cambia anche la fascia sinistra con Strinic preferito a Ghoulam, per il resto i titolarissimi in campo. Undici annunciato per Allegri che eguaglia Conte con 152 partite in bianconero, che lancia Lemina con Pjanic e Mandzukic alle spalle di Higuain, accolto da una bordata di fischi e insulti sin dal momento del riscaldamento.
Non c'è cosa più bella che sostenere i colori della propria terra, lo striscione della curva B srotolato al fischio di inizio.
Orsato sceglie una direzione quasi british, poi la partita aumenta di intensità e Khedira colpisce, controllo dalla tre quarti, salta di potenza Allan e Callejon, si proietta in area chiedendo il triangolo a Pjanic, palla di ritorno del bosniaco e destro al volo che fulmina Rafael.
Il Napoli le prova tutte per arrivare al pareggio, che arriva grazie ad Hamsik, il capitano controlla dai venticinque metri, scarica a Mertens, chiedendo il triangolo, e rifinisce l'azione in maniera perfetta con un Buffon impietrito, è il gol dell 1-1 che sigla il risultato finale.
Francesco87
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