E' in corso a Roma la riunione del "gruppo di contatto sulla rotta migratoria del Mediterraneo Centrale"; tra i Ministri dell'Interno di Algeria, Italia, Francia, Austria, Germania, Libia, Malta, Slovenia, Svizzera e Tunisia e il Commissario Europeo per le Migrazioni gli Affari Interni e la Cittadinanza, Dimitris Avranopulos. Figura chiave il Premier libico Fayez Al Serraj, che per la collaborazione per la gestione migratoria ha presentato al nostro Premier Gentiloni ed agli altri Paesi interessati alcune richieste.
Al pari si comportò il Premier turco Erdogan, quindi a mio parere è facile prevedere come la questione possa andare a finire se si accettano tali condizioni. Quindi, bene fa Gentiloni nel dire che "il problema dei flussi migratori dall'Africa all'Europa non si esaurirà d'incanto", ma meglio farebbe a diffidare di tali personaggi. A mio avviso, prevenire e limitare i comportamenti dei trafficanti di uomini, sì, ma è mercimonio anche il pretendere, oserei dire "ricattare": qui si sta parlando di principi umanitari e forse ci si siede intorno ad un tavolo con ben altre prospettive.
Probabilmente, se gli appoggi economici dell'Europa e dell'Italia si riducessero, Fayez Al Serraj ed Recep Tayyp Erdogan sarebbero meno pretenziosi.
Per il momento... "tutti a tavola"!
LionRasta
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