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ACCADDE OGGI: Emanazione del Codice Civile Napoleonico

Codice civile napoleonico (fr. Code Napoléon) Codice civile francese redatto da una commissione di quattro membri (F.-D. Tronchet, presidente; J.-E.-M. Portalis, F.-J.-J. Bigot de Préameneu, J. de Malleville), nominata nel 1800 da Napoleone, ed emanato il 21 marzo 1804. Già durante la Rivoluzione era stato formulato il progetto di riunire in un unico corpo tutte le leggi della Francia e di dare sanzione ufficiale ai principi rivoluzionari. Sussisteva infatti una preoccupante molteplicità di fonti del diritto e, nell’incertezza e grande quantità delle disposizioni legislative, nella discordia e contraddizione dei pareri dei giureconsulti, dominava il potere discrezionale del giudice. Si imponeva quindi la necessità d’una sistemazione organica delle norme; con la precisa volontà di riformare dalle fondamenta tutta la legislazione, la Rivoluzione si accinse a creare un sistema di leggi che riaffermasse i diritti primigeni dell’uomo.
A questo codice si deve fra l’altro il merito di aver avviato e influenzato il processo di codificazione del diritto che ha caratterizzato, nel mondo, l’attività giuridica del sec. XIX.


Fonte: Treccani.it

Kissinger75

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                                              UN GIRO NEI VICOLI DI BARI VECCHIA Anche nella storia dei suoi vicoli, strade e piazze, Bari racconta... Vi sono leggende da raccontare e da aggiungere alle tradizioni popolari visitando la città. Cominciamo con il dire che i luoghi che visiterò sono tutti situati nella città vecchia, ovviamente. Il borgo antico di Bari è un dedalo di vicoli e viuzze, alcune senza uscita ed è facile perdersi. Questo aveva come scopo il trarre in trappola coloro che tentavano di porre in sacco la città, ricordiamo le tante invasioni saracene. Per uscirne, bastava seguire le chianche bianche, quelle nere indicavano un vicolo chiuso. Oggi, con le ristrutturazioni non in originale, purtroppo non è più cosi. andiamo ora nel dettaglio e consideriamo alcuni luoghi rappresentativi, di altri "forse" ne riparleremo più in là.  A) l'arco delle meraviglie, meglio detto Arco Meraviglia. Cominciamo con il dire che Bari vecchia è piena di archi. Nell'edi

L' angolo del cuoco: Guancia di manzo brasata su letto di purè di patate

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PERCHE'?

Si uccide per rabbia, per reazione, per reprimere, per cattiveria, per odio, per rivendicare, per tutela, per difesa più o meno legittima, per danaro, per potere, per ideali, per religione, per gelosia. Queste quasi tutte le "ragioni" per le quali un essere umano potrebbe o vorrebbe "uccidere" un altro essere umano. Oggi si discute su un "qualcosa" che purtroppo accade da tempo, da troppo tempo.  Uomini che uccidno donne , il piu delle volte uccidono donne che dicono di amare. Quindi, stiamo già effettuando un distinguo su chi commette un reato, un crimine genererico e volgare come violenza sessuale e/o violenza di gruppo e di chi abusa sul proprio o sull'ex partner.  Si perchè la cosa a mio avviso va separata.  Non perchè uno dei due casi sia piu o meno abberrante dell'altro, ma perchè cosi facendo non si crea confusione di linguaggio e soprattutto di percezione. Confusione che già si percepisce nei media e nei loro servizi.  La donna, o anche l&