"Il Conte di Montecristo" è il primo romanzo di Alexandre Dumas Padre che ho letto e me ne sono innamorata subito. Racconta di un giovane di nome Edmond Dantès, marinaio della nave mercantile Pharaon, che sta per essere promosso a Capitano; è inoltre in procinto di sposarsi con l'amata fidanzata Mercedes. Ma lo scrivano della nave, Danglars, e aspirante da lungo tempo a questa nomina, organizza una trappola assieme ad alcuni complici, incastrando il nostro protagonista e scrivendo una lettera anonima nella quale si dice che Dantès è un agente bonapartista. Questa missiva finisce nelle mani di un magistrato pubblico e, anch'esso mosso dalle proprie finalità, gli emetterà contro un ordine di arresto. Così Dantès finirà in prigione nel castello d'If.
E' un romanzo che mi è piaciuto talmente tanto da spingermi a definirlo uno dei più bei capolavori della letteratura mondiale. Il ritmo incalzante, la lettura scorrevole, oltre ad una narrazione coinvolgente, fanno scivolare le oltre millecinquecento pagine senza quasi neanche accorgersene. E ti ritrovi ad aver letto un vero capolavoro della letteratura ottocentesca francese, pieno di personaggi carichi ognuno con il proprio aspetto emotivo, con la propria personalità, descritta in maniera raffinata attraverso gesti o parole che l'autore rappresenta. Questo è sicuramente un romanzo che non si può perdere. Consigliatissimo se si cerca un romanzo pieno di amore, odio, vendetta e ironia.
BiscottoCapo
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